Vincere mangiando sano, alimentandosi con i prodotti nostrani, una dieta mediterranea che porti medaglie proprio come a Sydney. Sono intervenuti molti atleti alla cerimonia organizzata dal ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Alfonso Pecoraro Scanio, che ha premiato con un cesto di alimenti chi ha portato in alto la bandiera italiana ai recenti Giochi Olimpici australiani. Inevitabile che il discorso cadesse sulla vicenda doping. Josefa Idem, oro nel K1, e Emanuela Pierantozzi, bronzo nel judo cat.78 kg hanno voglia di parlare e di difendere le loro vittorie.
Pulite dopo anni di sacrifici, di immensi sacrifici. Josefa Idem, mangiare sano per scacciare anche le voci “cattive” di chi dice che e’ il doping il vero artefice di tante vittorie. R: Calunnie, solo bugie. Le nostre vittorie sono pulite e arrivano dopo anni di grandi sacrifici. Scoprirsi madre e campionessa allo stesso tempo? R: E’ vero e cio’ da’ una gioia immensa. Ti fa provare sensazioni particolari, indescrivibili. Si e’ scoperta davvero forte dopo una grande lotta con se stessa.
A volte sembrava non credere in lei. R: Ci e’ voluto del tempo per trovare la forza interiore, la base di ogni vittoria. Devo molto a questo paese, l’Italia che mi ha donato la felicita’ della vita. Insomma mangiare sano e bene, l’Italia gran bel paese. Insomma lei che e’ nata in Germania ha trovato una sua seconda patria?, R: Si e anche un marito italiano, piu’ di cosi’. Chi invece e’ italiana fin dalla nascita e’ la bella Emanuela Pierantozzi. Si parla tanto di doping, quasi da oscurare le vostre vittorie. R: E’ proprio cosi.
Questo fa rabbia. Lottiamo, anni di sacrifici, vinciamo medaglie e poi escono i sospetti. Pazzesco e ridicolo. Le nostre vittorie sono pulite, pulite davvero. E diciamo anche che ogni medaglia e’ pure merito di una corretta alimentazione. R: E’ un’integrazione agli allenamenti. Non puo’ esistere nessuna vittoria, nessun metallo prezioso senza una giusta alimentazione. La nostra e’ una dieta mediterranea. Perfetta come dimostrano i nostri risultati. Anni di sacrifici per salire sul podio. R: Anni duri, dove bisogna lottare per raggiungere, per salire quei gradini del podio.
Cosa vuol dire ad un bambino che inizia un’attivita’ sportiva? R: Che si diverta e lo faccia con il piacere di fare sport, qualsiasi disciplina sia.
