La modellizzazione per le applicazioni in campo industriale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2000 18:21
La modellizzazione per le applicazioni in campo industriale

Mai come oggi l’innovazione è condizione indispensabile per lo sviluppo e, in particolare, per la stessa sopravvivenza competitiva delle PMI.
La modellizzazione matematica mira alla simulazione di un processo produttivo (ad esempio uno scenario finanziario o una prospettiva di mercato) per esaminare "virtualmente" gli effetti prodotti da possibili variazioni.
La modellizzazione serve, infatti, ad ottimizzare un qualsiasi processo industriale una volta individuate le quantità da ottimizzare (tempi, costi, consumi energetici e di materiali e così via).
Gli esempi, tratti dall’esperienza concreta, sono numerosissimi: elaborazioni di dati e di immagini per il monitoraggio ed il controllo di qualità in linea; sistemi adattivi; uso della ricerca operativa nella logistica e nella pianificazione di gestione industriale e finanziaria (gestione dei portafogli, risk management); studio di flussi complessi, stampaggio, cambiamenti di fase.
L’esperienza svolta in questo campo dall’ITWM di Kaiserslautern è di particolare rilievo in ambito europeo: ogni anno vengono realizzare commesse, per numerose imprese tedesche, pari a una cifra totale di circa 10 milioni di marchi, impiegando oltre 50 ricercatori.
Promofirenze, in collaborazione con l’Università di Firenze, il Fraunhofer Gesellschaft, l’ITWM (Institut fur Tekno und Wirtshafts Matematik), e l’I²T³ (Innovazione Industriale Tramite Trasferimento Tecnologico), organizza, il 13 Novembre alle ore 9,00, il convegno "Il trasferimento di tecnologie per l’innovazione e la competitività", teso ad illustrare nuovi esempi di cooperazione tra istituti di ricerca e industrie in Italia ed in altre aree europee.
Nel corso dell’incontro saranno presentati esempi concreti di ricerche ed applicazioni e si introdurrà il tema più generale del trasferimento di conoscenze dalla ricerca alle imprese, illustrando l’esperienza della Fraunhofer Gesellschaft e del NUTEK di Goteborg oltre a discurtere le prospettive di sviluppo per il tessuto produttivo toscano.

In evidenza