Casa: un patto fra Comune e operatori privati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2000 22:24
Casa: un patto fra Comune e operatori privati

Un patto fra Comune e operatori privati per trovare soluzioni concrete ai problemi dell’edilizia residenziale, in particolare per le case in affitto e gli alloggi per studenti, senza dimenticare le fasce sociali più deboli. E’ quello sancito stamani in Palazzo Vecchio durante l’incontro fra gli assessori all’Urbanistica Gianni Biagi e alla Casa Tea Albini e gli operatori privati del settore: Associazione Industriali, Arcat, Lega cooperative, Agc, Ance, Confapi. Un patto che coinvolgerà la Regione (sono già stati presi contatti con gli assessori Benesperi e Conti) e che è stato definito da Biagi e Albini “un percorso indispensabile per governare un processo complesso come quello delle esigenze abitative della città.

Esistono sia finanziamenti pubblici destinati specificamente agli alloggi per studenti, con un impegno della Regione per realizzarne circa 1.400 in Toscana, sia proposte concrete per le case in affitto, che troveranno spazio nella prossima legge finanziaria con un apposito impegno di spesa per le aree dove è maggiore l’emergenza sfratti.
Dobbiamo sfruttare queste opportunità, avendo un progetto e obiettivi comuni”. Dal quadro degli interventi già programmati è emerso che nei prossimi tre anni verranno realizzati a Firenze circa 1300 nuovi alloggi di edilizia privata e circa 1000 alloggi di edilizia sovvenzionata, convenzionata e agevolata (esclusi gli interventi nelle aree Fiat e di Castello).

“Un intervento consistente – hanno precisato gli assessori – ma non sufficiente a coprire tutte le domande, in particolare di quei soggetti che si ritrovano esclusi dalle graduatorie perché il loro reddito è troppo alto, ma non hanno risorse sufficienti ad acquistare un appartamento. Su questo dobbiamo impegnarci”. A questo proposito c’è stato l’accordo, in particolare con l’Associazione Industriali, a trovare soluzioni anche per i cittadini extracomunitari che lavorano regolarmente nella nostra città.


Biagi ha poi ribadito che la politica urbanistica dell’amministrazione è indirizzata verso il blocco dell’espansione urbana: “Bisogna lavorare sulla città costruita, recuperando e intervenendo sulle aree non utilizzate” ha detto, assicurando poi agli operatori che presto entro breve tempo saranno trovate le localizzazioni per circa 80 nuovi alloggi di edilizia convenzionata e agevolata, per la cui realizzazione la Regione ha recentemente concesso i finanziamenti. “Il confronto – ha concluso l’assessore – proseguirà anche nel percorso di costruzione del nuovo piano strutturale a cui stiamo lavorando, che sostituirà l’attuale Prg”.

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