Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuliano Amato all'Università di Siena

Redazione Nove da Firenze
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03 novembre 2000 21:33
Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuliano Amato all'Università di Siena

Sarà presente domani mattina alla cerimonia di inaugurazione del 760° anno accademico, che si aprirà alle ore 9.30 nell’aula Magna del Rettorato. Alla solenne cerimonia parteciperanno le massime autorità politiche e i rappresentanti delle principali istituzioni economiche, sociali e religiose locali. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Siena, Pierluigi Piccini, il presidente dell’Amministrazione Provinciale Fabio Ceccherini e alcuni membri della giunta della Regione Toscana, tra i quali l’assessore all’Istruzione Paolo Benesperi, in rappresentanza del presidente Claudio Martini.

Numerosi anche gli studiosi, gli intellettuali e le personalità del mondo accademico provenienti da tutta Italia e dall’estero. Hanno confermato la loro presenza l’immunologo Alberto Lanzavecchia della Ambrosetti Stern Stewart e il console britannico a Firenze, Ralph Griffith.Dopo l’ingresso del corteo accademico ed il tradizionale canto Gaudeamus igitur intonato dai goliardi, il programma della cerimonia prevede l’intervento del rettore Piero Tosi, che esaminerà i cambiamenti e le prospettive delle università italiane, e in particolare dell’Ateneo senese, in seguito alla riforma firmata dal Ministro Zecchino.

Seguirà la relazione del rappresentante degli studenti e, quindi, sarà la volta della prolusione tenuta dal professor Remo Martini, ordinario di Diritto romano e Diritto dell'antichità nella facoltà di Giurisprudenza, su "I giuristi romani e l'apologeta Tertulliano".Nel corso della cerimonia, verrà conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza a Lord Irvine of Lairg, Lord High Chancellor of Great Britain, ministro della Giustizia britannico. “The Repatriation of the Bill of Rights” è il titolo della sua dissertazione.

Lord Irvine of Lairg ha dato un contributo straordinario allo sviluppo del Diritto pubblico nel proprio Paese.

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