Protocollato il progetto esecutivo del Museo del ciclismo intitolato a Gino Bartali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2000 21:21
Protocollato il progetto esecutivo del Museo del ciclismo intitolato a Gino Bartali

Un passo decisivo verso la realizzazione del museo della storia del ciclismo e della bicicletta intitolato a Gino Bartali. Dopo l’acqusizione di tutti i pareri e il completamento del progetto per la realizzazione dell’opera che sorgerà nei locali del circolo L’Unione a Ponte a Ema, l’assessore allo sport Eugenio Giani ha protocollato il progetto esecutivo che sarà approvato tra breve nelle prossime riunioni di giunta. Una volta approvato ci sarà la gara d’appalto e, entro la primavera del 2001, partiranno i lavori.
“Si tratta di un grande passo avanti – ha sottolineato l’assessore Giani – per una realizzazione che Firenze deve a un suo grande cittadino.

I tempi che ci eravamo prefissi sono stati rispettati e Vorrei ricordare che l’Amministrazione Comunale ha fortemente creduto a questa iniziativa finanziando l’opera con un miliardo, sui due totali. Con questa realizzazione, che si affianca al museo del calcio di Coverciano, Firenze diventerà la capitale della cultura dello sport. Abbiamo voluto che il profilo architettonico consentisse all’edificio ben evidente e piacevole nel contesto dell’abitato di Ponte a Ema e l’architetto Papasogli è riuscito nell’obiettivo”.


Il progetto prevede la realizzazione di una struttura ellittica con superficie espositiva per 200 metriquadrati. All’interno una sala polivalente, che verrà utilizzata anche come sala ristoro e quindi dotata di una cucina e servizi relativi. Nel piano seminterrato è prevista un’autorimessa con dieci posti auto.
“E mia intenzione – ha concluso l’assessore Giani – contattare gli organizzatori del giro d’Italia affinchè, nell’edizione del 2003, che con ragionevole sicurezza avrà vista completata la realizzazione dell’opera, possa prevedersi il passaggio degli atleti davanti al museo durante una delle tappe per la quale Firenze si candida fin d’ora a ospitare”.

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