Ambiente: 700 milioni per risistemare gli alberi della città e le piante del Parco delle Cascine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2000 18:28
Ambiente: 700 milioni per risistemare gli alberi della città e le piante del Parco delle Cascine

Potature periodiche, interventi straordinari per la rialberatura del Parco delle Cascine, studi per individuare le piante malate ed eventualmente da abbattere. Quasi 700 milioni in tutto per risistemare l’assetto degli alberi che si trovano lungo i viali di circonvallazione, all’interno dei parchi storici e in tutte le aree di proprietà dell’amministrazione comunale, in cui ci sia bisogno di nuove alberature.
Circa cento milioni servono per piantare nel Parco delle Cascine alcuni tipi di alberi che, in seguito agli interventi di bonifica, sono stati abbattuti.

Nuovi alberi dunque, ma anche ripristino di quelli vecchi e più malati, “per migliorare l’aspetto paesaggistico del Parco, - spiega l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- , ma anche per rendere il bosco più fruibile e vivibile, in modo da scongiurarne un cattivo uso”. Per quanto riguarda l’alberatura della città, sono stati stanziati 500 milioni, da ripartire in due fasi. La prima trance, circa 200 milioni, è destinata al lavoro di rimpianto degli alberi che non ci sono più e alle potature periodiche lungo tutta la cerchia dei viali di Circonvallazione.

Nella somma è prevista anche la falciatura delle erbacce. I restanti 300 milioni verranno utilizzati per studi di verifica delle condizioni dei platani e dei tigli sui viali e l’eventuale abbattimento, qualora si renda necessario. La zona della città presa in considerazione da questa seconda fase di interventi è la parte dei viali che va dalla Fortezza da Basso a piazzale Donatello e che comprende viale Strozzi, viale Spartaco Lavagnini, piazza della Libertà, viale Matteotti.
E’ lì infatti che si trovano le piante che da più tempo non vengono potate e “possono rappresentare, - commenta Bugliani- un pericolo per il cittadino.

Non si può aspettare che un albero caschi da solo e ammazzi qualcuno”. “Nel caso ci sia bisogno di interventi di abbattimento, - sottolinea ancora l’assessore all’ambiente- bisogna ricordare che anche gli alberi hanno un loro ciclo vitale, soprattutto gli alberi in città che si ammalano più facilmente per le condizioni ambientali difficili e anche a causa delle necessarie drastiche potature. Ciò non significa che bisogna fare abbattimenti selvaggi, ma garantire una vigilanza costante e dare ascolto alle denunce e segnalazioni dei cittadini”.

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