Nuova sessione d'esame per promotori finanziari venerdì prossimo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2000 12:26
Nuova sessione d'esame per promotori finanziari venerdì prossimo

Il prossimo esame per promotori finanziari avrà luogo il 27 ottobre, presso il Palazzo degli Affari - Piazza Adua, 1.
Sono promotori finanziari coloro che offrono fuori sede, in qualità di dipendenti, agenti o mandatari, prodotti e servizi delle società di intermediazione mobiliare (SIM).
Nell’Albo, che è nazionale ed è tenuto dalla C.O.N.S.O.B., debbono iscriversi tutti coloro che svolgono l’attività di promotori finanziari. L’iscrizione può essere effettuata solo in forma individuale e non societaria e deve avvenire presentando domanda alla Commissione Regionale presso la Camera di Commercio del capoluogo di Regione nella quale l’interessato risiede, dopo aver superato l’esame innanzi all’apposita Commissione Regionale costituita presso la Camera di Commercio del capoluogo di Regione.
L'esame ha cadenza quadrimestrale e viene indetto dalla CONSOB.

Alla domanda deve essere allegata l'attestazione del versamento del corrispettivo per la partecipazione agli esami (L. 150.000). L'esame consiste in una prova scritta articolata in 30 quesiti a risposta sintetica e in un colloquio.
La prova scritta, che si intende superata con 18 risposte esatte, verte sulle seguenti materie:
nozioni di economia del mercato finanziario; Nozioni di diritto del mercato finanziario; Disciplina legislativa, regolamentare e deontologica dell'attività di promotore; Organizzazione del prelievo fiscale in Italia in generale.
Alla 2a sessione del 7 luglio scorso soltanto 63 candiati hanno superato la selezione scritta su circa 900 partecipanti da tutta la Toscana.
Ma la cosa impressionante, oltre la percentuale di respinti a luglio, era che, passeggiando nei corridoi del Palazzo degli Affari in attesa della selezione, la grande maggioranza dei partecipanti ammetteva candidamente di esercitare già la professione di promotore in nome di banche e SIM.

Il fatto è che l'esercizio abusivo della professione dovrebbe essere punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e la multa da 4 a 20 milioni di lire. Ora i casi sono 2:
1) o l'esame diviene meno capzioso, permettendo di regolarizzare l'attività dei candidati-lavoratori (parificando la loro competenza a quella di un qualunque impiegatuccio di banca) e consentendo così che sul mercato toscano non operi più almeno un migliaio di abusivi (ma sempre in nome di banche e SIM);
2) oppure procedere all'arresto in massa gli abusivi.
Pare però che nel secondo caso, verrebbero a cessare temporaneamente i contributi (150.000 lire) che i candidati versano quadrimestralmente alla CONSOB per iscriversi alla selezione, e poi l'inattività carceraria potrebbe consentire ai candidati di preparare meglio l'esame e superarlo in massa, cosa che ingrosserebbe le file dell'albo Promotori...

facendo dispiacere a qualcuno.

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