Una risoluzione per invitare il Sindaco «affinchè intervenga sul governo per sollecitare l'approvazione della "legge sull'associazionismo di promozione sociale"» è stata approvata ieri sera dal Consiglio comunale. «La risoluzione - ha sottolineato il consigliere DS Gregorio Malavolti, primo firmatario del documento - ha anche risvolti locali: impegna il Sindaco e la giunta a valorizzare l'associazionismo, coinvolgendolo nell'elaborazione e nell'attuazione delle scelte di governo della città, attraverso ad esempio consulte e tavoli di consultazione».
«La legge sembra in dirittura di arrivo - ha poi aggiunto Malavolti - approvata già dalla Camera, deve essere ora discussa in Senato.
E' importante che un Comune come il nostro, storicamente ricchissimo di associazioni laiche e cattoliche abbia approvato questa risoluzione all'unanimità.
La legge per la prima volta interviene in maniera organica su questa materia tentando di definire la fisionomia di un soggetto che raccoglie oltre 6 milioni di cittadini. Sarebbe gravissimo se la legislatura, oramai alla fine, dovessi chiudersi senza l'approvazione di questa legge».
«Per quanto riguarda i rapporti "economici" con il Comune - ha concluso il consigliere diessino - è necessario pensare ad un vero e proprio sportello unico per le associazioni attraverso il quale sia possibile fare tutte le pratiche per le iniziative in città, come tavoli per la raccolta firme, autorizzazioni, licenze, oltre a forme di ulteriore abbattimento dei costi per l'occupazione del suolo pubblico».
Questo il testo della risoluzione:
consigliere/i proponenti: Malavolti, Cenci, Cioni, Formigli, Barbaro, Caffaz
OGGETTO:
Il Consiglio Comunale
considerato che
- il libero associazionismo dei cittadini rappresenta, oltreché un diritto sancito dalla costituzione, una risorsa della nostra società, capace di mobilitare energie civiche, promuovere partecipazione ed inclusione sociale;
- il nostro territorio è storicamente caratterizzato dalla presenza di una pluralità di esperienze associative che vantano un forte radicamento sociale e svolgono funzioni importanti nell'interesse della collettività;
- nonostante l'oggettiva rilevanza che il fenomeno associativo ha nel paese, coinvolgendo altri sei milioni di cittadini, l'Italia non si è mai dotata di una legge di riconoscimento dell'associazionismo che ne definisca i caratteri di fondo, i limiti e le norme di funzionamento;
- tali carenze sarebbero efficacemente colmate dall'approvazione del testo di legge "Disciplina delle associazioni di promozione sociale", il cui esame è stato da tempo concluso presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera raccogliendo un ampio consenso da parte dei gruppi parlamentari;
- nonostante questo la legge ancora non è stata approvata e neppure figura nel calendario dei lavori dell'aula;
- il perdurare di tale carenza legislativa può generare gravi difficoltà all'iniziativa delle associazioni ed agli stessi compiti istituzionali degli Enti Locali, a causa dell'assenza di parametri certi a cui riferirsi per individuare fra le numerose esperienze autenticamente associative gli eventuali casi di abusivismo;
invita il Sindaco
a farsi interprete presso il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Presidenti di Camera e Senato dell'esigenza di dar corso quanto prima alle procedure che consentano una rapida approvazione della legge sopra menzionata
impegna il Sindaco e la Giunta
a valorizzare la risorsa rappresentata dalla cittadinanza attiva, adottando le forme e gli strumenti più idonei per il coinvolgimento dell'associazionismo cittadino nell'elaborazione e nell'attuazione delle scelte di governo della città.