Museo dei Ragazzi: protocollo tra ministeri della Pubblica Istruzione e Beni Culturali per il riconoscimento di ‘attività didattica’

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2000 14:21
Museo dei Ragazzi: protocollo tra ministeri della Pubblica Istruzione e Beni Culturali per il riconoscimento di ‘attività didattica’

E’ questo il principale obiettivo del protocollo che i ministeri della Pubblica Istruzione e dei Beni culturali stanno mettendo a punto d’intesa con l’assessorato alla Pubblica istruzione di Firenze per il Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio.
E’ quanto ha annunciato il ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro, al termine di una visita privata dello stesso Museo. Accompagnato dall’assessore Daniela Lastri, dalla curatrice del progetto Paola Pacetti e dalla direttrice dei Musei comunali Chiara Silla, il ministro ha potuto rendersi conto della particolarità del percorso e dei cinque laboratori.

‘’L’idea di un’attenzione al ‘turista bambino’ e l’esperienza dei laboratori come luoghi in cui il fare e il conoscere si incrociano in modo indissolubile – ha spiegato – rappresentano una risorsa altamente fruibile da parte delle scuole’’.
Proprio per tutte le offerte che garantisce ‘’il Museo di Palazzo Vecchio sarà il primo museo non statale in Italia che vedrà riconosciuta la qualità della sua attività didattica – ha proseguito De Mauro – e ciò avverrà proprio grazie al protocollo con i due ministeri inserendosi nell’intesa già raggiunta due anni fa tra gli stessi ministeri per i musei statali’’.

Sono inoltre previste modalità di formazione per gli insegnati che utilizzeranno gli strumenti della multimedialità e della formazione a distanza, ‘’una cosa che è già realizzabile – ha detto l’assessore Lastri – per come fin dall’inizio è stato pensato e realizzato il Museo dei ragazzi’’.
In 214 giorni di attività (i dati si riferiscono al periodo 17 gennaio – 28 agosto, anche se fino al 1 aprile l’apertura era in fase sperimentale) il museo ha avuto la visita di 615 scolaresche e 31 centri estivi.

Il 73,8% arrivava da Firenze, ma già ora, senza che sia stata fatta promozione, il 6,3% delle scolaresche proveniva da altre province della Toscana e il 6,5% da altre Regioni. Un dato che deve far riflettere è poi quello della provenienza dei privati: il 25,1% di quanti hanno acquistato il biglietto viene da altre Regioni italiane e il 23,7% dall’estero. In totale i visitatori sono stati 21.553 di cui 12.274 gli alunni delle scuole.
‘’I numeri si commentano da soli – ha concluso l’assessore Lastri – e le attività che potremo fare quando il protocollo con i ministeri sarà firmato, sono certa che potrà garantirci risultati ancora più importanti.

Dobbiamo pensare al Museo dei ragazzi anche per sviluppare il nostro sistema museale come un sistema per i bambini e le famiglie che passi attraverso quell’approfondimento che già ora riusciamo a dare nei laboratori’’.

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