Il Museo Etnologico delle Apuane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2000 21:45
Il Museo Etnologico delle Apuane

Nasce a Massa per iniziativa di Don Luigi Bonacoscia e del Movimento di Umanesimo Sociale (info: 0585/251330).
I reperti archeologici e l'oggettistica, presenti in questa realtà museale, sono una ricchezza storica non indifferente. La maggior parte del materiale, rinvenuta in diverse località (Massa, Carrara, Lunigiana, Versilia, Garfagnana ecc...) è ubicata in due capannoni, restaurati in modo da esaltarne la preziosità. Don Luigi Bonacoscia è riuscito a raccogliere nel corso degli anni della sua vita numerosi reperti: oggi ammontano a 10.000 ma soltanto 8.000 sono esposti.

Nonostante non ci sia più Don Luigi, con la sua intraprendenza e la sua caparbietà, il museo resta. E' aperto al pubblico soltanto in determinate ore in quanto solo i volontari cercano di mantenere in vita il museo.
L'architetto Giuliano Marselli insieme ad altre collaboratrici, da cicerone, accompagna i visitatori, per lo più scolaresche attraverso le sezioni: religione- casa- agricoltura e allevamento- arti e mestieri- commercio- attività sociali- mezzi di trasporto- infermeria- illuminazione- riscaldamento- ceramiche e vetro- abbigliamento- attività ludica- stampe, quadri, libri- gipsoteca- archeologia industriale- miscellanea.
Insieme ad altre persone lo stesso architetto ha realizzato nel 1996, per conto della Sovrintendenza l'inventario di tremila oggetti. Nel museo si ripercorrono le sequenze di una vita agricola e pastorale, la vita quotidiana e la semplicità della gente locale, con le sue tradizioni e i tentativi di progresso.
[R.A.]

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