Scoppia la polemica sull'ambulatorio dalla Usl di Pistoia per gli immigrati irregolari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2000 23:24
Scoppia la polemica sull'ambulatorio dalla Usl di Pistoia per gli immigrati irregolari

La Usl ha garantito che a tutti quelli che si presenteranno verranno erogate subito le medicine gratis e tutte le prestazioni sanitarie di cui avranno bisogno. La questione è stata sollevata ieri in consiglio regionale dai consiglieri di Forza Italia Anna Maria Celesti e dal capogruppo Bartolozzi, ma è destinata a far discutere ancora, anche perchè la notizia dell'apertura di un ambulatorio per gli immigrati irregolari, già sollevata mesi dai consiglieri comunali di Forza Italia, era stata ufficialmente smentita dal sindaco Lido Scarpetti il 3 luglio.
"La scelta dell'Asl di Pistoia di dedicare una struttura ambulatoriale alla prevenzione e cura degli immigrati senza permesso di soggiorno e' doverosa e lungimirante - afferma l'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi -.

Rappresenta un presidio a garanzia della salute e della sicurezza sia per i cittadini extracomunitari che per tutta la restante popolazione, sulla scia di una tradizione di assistenza senza preclusioni che onora da sempre la Toscana".
La questione di un riconoscimento di fatto di questo o quello stato giuridico non sussiste, aggiunge l'assessore, perche' e' compito di altre istituzioni: "Il codice regionale attribuito a tutti coloro che si presenteranno e' solo una misura che consentira' di rintracciare, ad uso esclusivamente sanitario, notizie sul percorso di assistenza e cura fornito a quella persona, anche nel caso di contatto con un'altra struttura sanitaria regionale".

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