Lo ha detto Angelo Passaleva, vicepresidente della giunta regionale e
assessore alle politiche sociali, intervenendo al convegno sulle "banche del
tempo" organizzato ieri mattina a Firenze dalla Commissione regionale pari
opportunità.
"Le oltre 300 banche attive in tutta Italia, di cui una trentina in Toscana - ha
proseguito Passaleva - rappresentano in primo luogo un importante fatto
culturale offrendo concrete possibilita' ai cittadini di scambiare una parte del
loro tempo libero a servizio degli altri.
La Regione vede di buon occhio queste esperienze ed e' disponibile a favorire forme di collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli. In questo senso - ha concluso Passaleva - si aprono spazi interessanti anche con riferimento alla grande stagione di riforme istituzionali: se la sussidiarieta' sapra' davvero essere orizzontale, cioe' aprirsi sul serio alla creativita' dei cittadini e non limitarsi a trasferire poteri e burocrazie da una istituzione a un'altra, avremo fatto un passo avanti davvero importante nella costruzione di comunita' sempre piu' a misura di persona.
Volontariato, cooperazione sociale e banche del tempo sono certo parte attiva in questo progetto".