Pisa: Instabile's 2000 dal 9 al 12 Novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2000 16:31
Pisa: Instabile's 2000 dal 9 al 12 Novembre

Quattro giorni, otto concerti e 55 musicisti provenienti da tutta Europa: in queste cifre sta l’impatto della quarta edizione del Festival Instabile’s – Incontri con il Jazz Creativo, che la Associazione Instabile Orchestra, grazie al contributo del Dipartimento dello Spettacolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, organizza insieme alla Amministrazione Comunale e al Teatro di Pisa.
L’Instabile senza ombra di dubbio costituisce quanto di più importante sia avvenuto nel jazz italiano negli ultimi 10 anni.

Smentendo una tradizione fatta di litigiosità e divisioni infatti l’orchestra è riuscita non solo ad elaborare un proprio originale discorso musicale, ma anche a costituirsi come polo organizzativo e promozionale del nostro jazz all’estero. L’Instabile sta celebrando i dieci anni dalla sua fondazione con performances in prestigiosi festival cui non aveva mai partecipato (Bath, Toronto, Montreal, Vancouver, Chicago), con l’uscita di un nuovo Cd per una etichetta di assoluto prestigio internazionale (Litania Sibilante, per la tedesca Enja), e con un memorabile concerto in cui ha collaborato, a Ruvo di Puglia, con uno dei padri fondatori della avanguardia jazzistica, il pianista afroamericano Cecil Taylor.


L’effetto di questo lavoro sulla promozione del jazz italiano e della intera cultura del nostro paese all’estero è incalcolabile, e le ricadute benefiche si fanno sentire sull’intero movimento musicale del nostro paese, sui gruppi già affermati come sui giovani musicisti che hanno trovato nell’orchestra una importante vetrina: il primo Instabile Festival del Dicembre 1997 a Pisa, con il doppio Cd che ne è scaturito, ha sicuramente contribuito a questa affermazione.
L’aspetto principale di questa edizione è una forte apertura internazionale con la partecipazione della Orchestre Nationale de Jazz diretta da Paolo Damiani, solisti ospiti Gianluigi Trovesi e Anouar Brahem, mentre l’Instabile presenta a sua volta un prestigioso ospite come Willem Breuker, che dirigerà in prima esecuzione italiana la composizione commissionatagli in occasione del Festival che il Bimhuis di Amsterdam ha dedicato all’Instabile nel 1999.


Altri eventi di assoluto rilievo sono i concerti della Abbazia di S. Zeno. In questo suggestivo spazio sarà possibile ascoltare l’originale settetto di Eugenio Colombo, in cui tre voci liriche incontrano un quartetto jazz, nel concerto che segna l’uscita del suo nuovo Cd, Tales of Love and Death, per l’inglese Leo records, e poi due tra i migliori gruppi del nuovo jazz italiano, il quartetto Enten Eller e il sestetto Nexus di cui si celebra il ventennale di attività.
Infine al Teatro Verdi, accanto ai concerti delle maggiori formazioni, la Sala dei concerti e il Foyer saranno animati da altri avvenimenti: il concerto del trio di Umberto Petrin, la performance che Bruno Tommaso ha dedicato a Ellington, le canzoni di Mario Schiano accompagnato dal Murex Quartet e il jazz buffet con il quartetto di Andrea Pellegrini.


Una vera e propria maratona attraverso le più diverse forme che il jazz ha assunto in Europa, in cui il tratto unificante non è uno stile ma è costituito dalla integrità artistica con la quale i musicisti ricercano la più completa espressione della loro identità musicale attraverso tutti i mezzi – tecnici, tecnologici ed espressivi – a loro disposizione.

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