Far conoscere il mondo delle donne nei paesi arabi per far capire anche in Occidente una realtà ancora chiusa, piena di contraddizioni e di isolamento, molto più di quanto si possa immaginare. E’ questo uno degli obiettivi del cinema di Moufida Tlatli, la regista tunisina che questa sera, con la sua ultima opera, ‘La stagione degli uomini’, in programmazione al cinema Alfieri Atelier, è la protagonista di ‘Rosa dei Venti – XXII Incontro internazionale cinema e donne’, in programma dal 3 al 9 ottobre a Firenze.
Alla giovane regista tunisina, l’assessore Daniela Lastri al termine di un incontro con gli studenti delle scuole superiori nella sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, ha consegnato il ‘Sigillo della pace e della libertà’ della Repubblica fiorentina.
‘’Si tratta di un simbolo con il quale Firenze riconosce l’impegno di importanti personalità nel mondo della cultura, della politica, di persone impegnate per la pace e per gli ultimi’’, ha ricordato l’assessore.
‘’L’aver portato sugli schermi i problemi del mondo femminile al di là del Mediterraneo – ha proseguito – rende onore Moufida Tlatli, impegnata a trovare soluzioni per superare le tante difficoltà di donne troppo spesso dimenticate’’.
Il premio alla regista va poi oltre il suo impegno specifico in favore del mondo femminile, ‘’grazie al cinema, al suo valore culturale – ha aggiunto l’assessore Lastri – si possono avvicinare i giovani con un messaggio universale, capace di far riflettere su temi importanti anche per la società di oggi.
In questo caso, poi, si tratta di un film che magari non troverà grande spazio nei circuiti cinematografici, sempre più chiusi al così detto ‘cinema impegnato’, ma che bene si inserisce in quello spazio di liberta’ espressiva a confronto con le altre culture che il Progetto donna del Comune di Firenze ha rappresentato negli ultimi anni’’.
