Lodi e Prato progettano insieme e cercano partner e finanziamenti europei

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2000 20:48
Lodi e Prato progettano insieme e cercano partner e finanziamenti europei

“Una collaborazione tecnica, basata sull’incontro fra due Province nate insieme, con una popolazione simile, un’economia in crescita e una grande attenzione all’innovazione, che ha sviluppato le linee di un progetto europeo per la formazione del personale degli enti per il quale ci sono già partner disponibili e canali di finanziamento da sperimentare”. L’assessore a Bilancio, Personale e Organizzazione della Provincia di Prato, Annalisa Marchi, commenta così l’incontro tenutosi questa mattina in palazzo Novellucci con una delegazione della Provincia di Lodi che si inserisce in un momento decisivo per lo sviluppo delle autonomie provinciali.

“Siamo in una fase di transizione legislativa – continua Marchi – stanno arrivando nuove deleghe e si sta ridisegnando il ruolo delle Province, è necessario dunque unire le voci per evidenziare meglio problemi e possibili soluzioni, soprattutto nel quadro del varo del federalismo fiscale”. La delegazione giunta da Lodi comprendeva l’assessore a Personale e Organizzazione, Angelo Pagani, il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Alessandro Manfredi, il vicesegretario e direttore generale, Francesco Rindone e tre tecnici dei settori lavoro, informatica, organizzazione e personale.
Per la Provincia di Prato erano presenti, oltre ad Annalisa Marchi, l’assessore alle Politiche economiche, Fabio Giovagnoli, il presidente del Consiglio provinciale, Irene Gorelli, il segretario generale, Ernesto Giorgetti e il direttore generale, Francesco Delfino.

Nel corso dei lavori si sono formati 3 tavoli tecnici su questi stessi temi, compresi i servizi all’impiego e il controllo di gestione, mentre è stata prospettata anche l’ipotesi di una collaborazione concreta a livello di Consigli provinciali. La realtà economica della Provincia di Lodi, leggermente meno sviluppata di quella pratese, si basa soprattutto su agricoltura, allevamento e industrie alimentari.

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