Un progetto per lo studio delle orchidee selvatiche dell’Appennino pistoiese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2000 19:20
Un progetto per lo studio delle orchidee selvatiche dell’Appennino pistoiese

Il Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese ha presentato all’ “Istituto Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica sulla montagna”, un progetto per lo studio delle orchidee selvatiche dell’Appennino pistoiese.
Pochi, infatti, conoscono l’esistenza di ben 38 specie di orchidee sulla nostra montagna, ulteriore elemento, questo, d’interesse scientifico e di attrazione naturalistica, altro tassello nella logica di utilizzo del patrimonio ambientale in funzione dello sviluppo sostenibile della montagna.
Tale iniziativa, infatti, si propone di mettere a disposizione della collettività uno studio accurato sul numero di specie presenti sul territorio, sulla loro distribuzione e sull’habitat in cui vivono fornendone pure un censimento aggiornato su supporto cartografico.
Le orchidee, piante intorno alle quali in varie nazioni europee sono nate associazioni per lo studio e la ricerca, rivestono un’importanza fitogeografica e naturalistica assai elevata per le loro incredibile capacità di adattamento ed interazione con l’ambiente circostante.
L’interessante iniziativa di studio, coordinata da Simone Vergari , laureato in scienze naturali all’Università di Firenze, non nuovo ad esperienze in questo campo avendo già svolto ricerche e collaborato a pubblicazioni sulla flora dell’Appennino pistoiese, mira a completare e raccordare lavori già iniziati e si svolgerà nei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sambuca, San Marcello P/se e, in piccola parte, Pistoia su territori ad altitudini superiori ai 600 m.s.l.m.
Alla prima fase di individuazione di aree omogenee da un punto di vista vegetazionale, seguirà un’indagine sul campo mirata al rilievo, anche fotografico, delle specie presenti e si concluderà con una elaborazione dei dati che produrrà una catalogazione accompagnata da una dettagliata cartografia.
Il Vice Presidente della Provincia di Pistoia, Giovanni Romiti, ha auspicato che il progetto proposto possa trovare favorevole accoglimento da parte dell’INRM, Istituto Nazionale per la Ricerca Scientifica e tecnologica sulla Montagna, che ha predisposto un bando relativo all’erogazione di contributi a favore di progetti di studio finalizzati allo sviluppo della montagna, ringraziando, comunque il Gruppo Naturalistico della Montagna Pistoiese per l’importante lavoro – totalmente su base volontaria – da questo svolto.

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