Polemica tra la Fiorentina e l'Aeroporto Vespucci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2000 16:41
Polemica tra la Fiorentina e l'Aeroporto Vespucci

Domenica 17 settembre la squadra e i dirigenti gigliati, di ritorno dalla trasferta di Salerno, salpano dall’aeroporto di Napoli per fare rotta verso lo scalo fiorentino di Peretola. Quando tutti sono pronti per l’atterraggio ecco il ‘colpo di scena’: l’autorizzazione non viene concessa e il velivolo è costretto a fare rotta su Pisa da dove la comitiva viola, in autobus, giungerà a Firenze dopo la mezzanotte.
In un fax inviato il giorno seguente l’accaduto dal direttore di aeroporto, il dott.

Alberto Basile, alla AC Fiorentina si fa notare come ’…il dirottamento su Pisa del volo (…) con a bordo la squadra della Fiorentina, è derivato principalmente dalla necessità (…) che dopo l’arrivo della squadra l’aereo venisse fatto ripartire, e alle altrettanto pressanti esigenze di protezione ambientale che nella fascia oraria dalle 23.00 alle 24.00 limitano gli atterraggi e decolli su Firenze ai soli voli di linea in ritardo’. Quindi la Fiorentina è stata lasciata ‘a piedi’, sarebbe meglio dire ‘per aria’, perché giunta a Peretola fuori tempo massimo ovvero dopo le 23.00, orario di chiusura dell’aeroporto.


Ma in una lettera di risposta alla direzione dell’aeroporto, inviata il giorno stesso, la Fiorentina ha sottolineato che, "…come risulta anche dalla dichiarazione del Comandante dell’Air Dolomiti [allegate alla lettera stessa], l’aereo era in grado di atterrare alle ore 22.55 e pronto a ripartire dopo 15 minuti al massimo’. Ci pare di capire quindi che, se fosse stata concessa l’autorizzazione, le operazioni di atterraggio si sarebbero concluse cinque minuti prima della chiusura dello scalo, cioè alle 22.55, e si sarebbe dovuta concedere eventualmente una deroga di dieci minuti alle rispettabilissime esigenze di protezione ambientale per permettere all’aereo di ripartire.

Nella stessa missiva redatta dai dirigenti viola si precisa anche come ‘…quanto successo ci addolora ancora di più poiché in tutti gli aeroporti italiani e stranieri troviamo sempre comprensione (…) come verificatosi appunto domenica scorsa all’aeroporto di Napoli e con i Controllori di volo di Roma che si sono prodigati al massimo per permetterci di arrivare a Firenze entro le 23.00".

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