Incremento dei gettoni di presenza in consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2000 08:11
Incremento dei gettoni di presenza in consiglio provinciale

Il consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la delibera di incremento dell'importo dei gettoni di presenza (portati a 210 mila lire lorde) spettanti ai consiglieri provinciali per la partecipazione a Consigli e Commissioni consiliari, a norma dell'art. 23, comma 11, della legge 265/99 e dell'art. 11, comma 3, del Decreto del Ministero dell'Interno 19 del 4 aprile 2000. La delibera è stata illustrata dal Presidente del Consiglio provinciale Eugenio Scalise, elogiato da tutti i gruppi politici per il lavoro svolto.

"Usiamo meno della metà della cifra che abbiamo a disposizione per una correzione che ritengo legittima", ha osservato Scalise. D'accordo con l'esposizione del Presidente del consiglio provinciale il capogruppo dei Popolari Giovanni Vignoli. "Sono contro la logica della politica pagata come stipendio - ha detto Alessandro Corsinovi (Ccd) - ma siccome la Provincia ha ottenuto più competenze è giusto applicare la legge per le indennità, tantopiù che con i gettoni della Provincia sicuramente non si campa una famiglia".

La delibera approvata dal consiglio provinciale rappresenta per Eugenio D'Amico (Rifondazione comunista) "un atto di equilibrio che non guarda ai privilegi".
D'accordo Piergiuseppe Massai (An) che ha invocato, proprio per l'aumento del gettone, un maggiore impegno da parte del consiglio. "Si porta equità rispetto a una svista del legislatore - ha spiegato Carlo Bevilacqua (Forza Italia) - Si tratta di un adeguamento, che è cosa ben diversa dell'aumento". Equilibrio e competenza sono all'origine del provvedimento secondo Tiziano Lepri (Ds) che ha sottolineato l'importanza del lavoro intenso svolto da Scalise con "dedizione, impegno e senso di responsabilità".

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