"1000 donne per 1000 imprese"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2000 16:33

Rivedere la legge 27, quella per l'imprenditoria giovanile, inserendo alcune misure a favore delle donne fino a 45 anni di eta' che intendono entrare nel mondo del lavoro autonomo; nuovi strumenti di ingegneria finanziaria che consentano alle imprese toscane di accedere piu' facilmente al credito e un fondo regionale di garanzia per sostenere l'ingresso e la permanenza delle piccole imprese sul mercato. Queste alcune delle proposte illustrate dall'assessore all'artigianato e alle piccole e medie imprese Ambrogio Brenna nel suo intervento al seminario "1000 donne per 1000 imprese" organizzato, per il secondo anno consecutivo, dalla Regione con la collaborazione di Unioncamere e della Provincia di Grosseto.

Il forum si e' aperto oggi a Spergolaia, nell'Azienda agricola di Alberese e ha visto al centro dell'attenzione le esperienze delle donne che in qualche modo ce l'hanno fatta. Imprese agricole, agriturimo, palestre, servizi alle imprese, import-export: tutte idee messe felicemente in pratica al termine, in molti casi, di un percorso lungo e faticoso.
Da molte di loro (Donatella Cinelli Colombini, Daniela Mugelli, Lorella Pennatini, Anna Duchini, Antonella Orazioli) e' venuta la critica al sistema creditizio e alla eccessiva lentezza con cui vengono concessi i finanziamenti previsti dalla legge 215, la normativa nazionale per l'imprenditoria femminile.


Una prima risposta a questi problemi potra' venire dal Programma operativo d'iniziativa regionale per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile. "Questo programma - ha spiegato l'assessore - si e' posto come obiettivo la diffusione delle azioni positive previste dalla legge, ovvero l'informazione, l'orientamento e la consulenza alle imprese femminili" Accanto a questa, altre iniziative verranno promosse per valorizzare e sviluppare il lavoro femminile autonomo che, negli ultimi anni, si sta rivelando una valida prospettiva anche in termini occupazionali.

Fra il 1996 e il 1998 il numero delle donne imprenditrici e' cresciuto, in Italia, del 22 per cento e rappresenta circa il 19 per cento dell'imprenditoria in generale. In Toscana, fra il 1991 e il 1997, il tasso di attivita' femminile e' cresciuto di 5 punti percentuali. Fra le azioni regionali l'assessore Brenna ha citato anche il progetto "microcredito", che consentira' alle aspiranti imprenditrici di ottenere piccole somme in tempi rapidi e senza l'obbligo di garanzie. Ma l'attivita' della Regione non potra' limitarsi a questo.

"Sostenere le donne, alleviandone i loro ruoli familiari e di cura - ha concluso l'assessore - diventa una priorita' fondamentale nelle azioni programmatiche del mio assessorato. Siamo infatti consapevoli che sempre piu' donne si avviano e si dedicano con entusiasmo e determinazione al mestiere di imprenditrice ma devono affrontare le difficolta' dei molteplici ruoli che la societa' ancora impone loro".

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