Il consiglio provinciale di Prato nella sua seduta di ieri pomeriggio ha respinto una mozione del gruppo di An (illustrata dal capogruppo Orlandini) riguardante l’esercizio del diritto allo studio. In particolare nel documento, che ha avuto il voto favorevole di An e Forza Italia e quello contrario di Ds, Ppi e Rifondazione comunista, si chiedeva di approvare un bando di concorso per figli di disoccupati, lavoratori in mobilità o cassa integrazione per l’assegnazione di un assegno di studio di un milione e mezzo.
Si chiedeva inoltre di approvare un bando di concorso per l’attribuzione di un assegno di 700 mila lire destinato ai dipendenti della Provincia e di intervenire attraverso altre concrete iniziative, di concerto con gli altri enti pubblici, per favorire l’esercizio del diritto allo studio. A Orlandini ha replicato la consigliera Ds, Silvia Sorri, che ha sottolineato l’impegno della Regione sul fronte degli interventi specifici per l’esercizio del diritto di studio. In particolare Sorri ha ricordato i finanziamenti ripartiti dalla Provincia tra i Comuni riguardanti scuole materne non statali pubbliche e private e assegni di studio per gli studenti di scuola media inferiore e superiore.
