Barbaro (DS): «Nuovi finanziamenti per i motorini che non inquinano»

Redazione Nove da Firenze
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14 settembre 2000 13:34
Barbaro (DS): «Nuovi finanziamenti per i motorini che non inquinano»

Estensione dei contributi economici anche ai ciclomotori e motocicli che hanno emissioni entro i limiti previsti dalla normativa europea, previa rottamazione di un ciclomotore o motociclo non omologato; rifinanziamento del fondo comunale istituito per l'incentivazione all'acquisto di mezzi di trasporto privati a basso impatto atmosferico, con l'aumento dell'incentivo economico fino ad un massimo di un milione di lire per quelli a 2 ruote e 1.500.000 per quelli a 3 e 4 ruote, destinando il 50% del fondo così integrato per l'acquisto di mezzi elettrici; pubblicizzazione su larga scala delle modalità e condizioni per accedere ai contributi comunali.
Sono le proposte avanzate dal consigliere dei DS Antongiulio Barbaro che, dopo aver plaudito «all'annuncio dell'assessore Cioni, per l’installazione di altre 20 colonnine per la ricarica dei ciclomotori elettrici», ha ricordato come, nel gennaio scorso, il Consiglio comunale abbia approvato all'unanimità una mozione, promossa proprio da Barbaro insieme ad altri consiglieri diessini, «con la quale venivano sollecitate una serie di iniziative a favore dei ciclomotori e motocicli a impatto atmosferico nullo o ridotto».

«Tra le iniziative indicate dal Consiglio - ha spiegato il consigliere dei Ds - vi era proprio l'aumento delle colonnine di ricarica».
«Rispetto al momento in cui abbiamo approvato quella mozione - ha aggiunto Barbaro - abbiamo appreso che la sperimentazione relativa al cosiddetto “kit di catalizzazione” per ciclomotori alimentati a benzina ha avuto esiti ben poco incoraggianti: il kit si è rivelato di efficacia incerta proprio in relazione alla possibilità di ridurre le emissioni di benzene».

Secondo il consigliere dei Ds «ciò deve indurci ad accelerare anche le altre iniziative indicate dal Consiglio comunale».
«La pubblicizzazione dei contributi comunali, che si uniscono a quelli statali in caso di rottamazione - ha proseguito Barbaro - è indispensabile: nel giugno scorso avevo personalmente scritto al Sindaco su questo tema, suggerendo di prendere esempio da analoghe iniziative assunte in altri Comuni, in particolare Roma».
«Sull'impiego del fondo accantonato all'epoca della giunta Primicerio, pari a mezzo miliardo di lire destinato ai contributi comunali - ha concluso il consigliere dei Ds - occorre poi procedere ad un rifinanziamento urgente, in quanto mi risulta sia stato utilizzato in larga parte, 249 milioni, proprio per l'installazione delle colonnine di ricarica.

Attualmente vi sarebbe un residuo non impegnato pari a meno di 100 milioni, disponibile per i contributi veri e propri».

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