I dati forniti dal ministero
della pubblica istruzione mostrano una leggerissima crescita rispetto agli
anni precedenti per quanto riguarda materne, elementari e medie, mentre
appare stabile o in leggerissima flessione, invece, il numero di iscritti alle
superiori. Come si vede dalle tabelle appare piu' sensibile, in particolare,
l'aumento registrato dalla scuola materna, probabilmente legato solo in
parte a un aumento demografico ma invece dovuto, nella maggior parte dei
casi, alle iscrizioni, sempre piu' numerose, di bambini stranieri
Ma se l'andamento delle iscrizioni non sembra tale da turbare gli equilibri
degli anni scolastici precedenti e la formazione delle classi, il ritorno sui
banchi appare quest'anno ricco di novita' sul fronte amministrativo:
dall'avvio dell'autonomia scolastica al decentramento delle funzioni dal
ministero agli enti locali, dalla riforma dei provveditorati ai primi passi
della riforma dei ciclci.
L'avvio dell'autonomia scolastica, in particolare, in Toscana significa
l'entrata a regime dell'attivita' delle 554 istituzioni scolastiche autonome
che la Regione ha definito in base alla normativa nazionale.
Anche il processo di decentramento chiama in causa piu' direttamenbte la Regione e le Province, aprendo la strada a un processo di integrazione, sull'esempio di quanto avviene in Europa, fra istruzione, formazione e lavoro. A sottolineare queste novita' e' l'assessore Paolo Benesperi in un intervento che vuole essere di saluto e di augurio a tutti gli studenti toscani, agli insenganti e a tutti i protagonisti del mondo della scuola.