“Stati generali” del centrodestra entro dicembre e nascita del «governo ombra». L’idea è stata lanciata dal capogruppo del CCD Federico Tondi, dal segretario provinciale Stefano Boccone e da quello comunale Vincenzo D’Angelo. Ed ieri Tondi, Boccone e D’Angelo hanno inviato una lettera ai responsabili degli altri partiti del Polo invitandoli ad incontro per discutere questa proposta.
Secondo i tre esponenti del partito della Vela «gli Stati generali dovranno vedere riuniti, magari nel Salone dei Duecento, tutti i consiglieri comunali e di quartiere eletti nel centrodestra, i segretari ed i responsabili di partito».
«L’obiettivo - ha aggiunto Tondi - è quello di far dare una svolta all’opposizione».
«Il lavoro svolto nel primo anno di legislatura dai consiglieri del centrodestra è stato buono ed è servito per affinare conoscenze e competenze - ha spiegato il capogruppo del CCD - ma anche mostrato alcuni limiti oggettivi che oggi possono essere superati».
Secondo Tondi «all’opposizione è mancato il gioco di squadra e per questo motivo occorre dare una nuova fisionomia al centrodestra.
E’ accaduto spesso di trasformarci da consiglieri comunali a tuttologhi, occupandoci di svariati argomenti, dal verde pubblico al commercio ambulante. Occorre invece dare riferimenti certi e precisi soprattutto all’opinione pubblica ed a quanti lamentano un’opposizione debole».
«Ecco perché c’è bisogno di un governo ombra - ha aggiunto Tondi - anzitutto perché i cittadini si rendano conto che l’opposizione è pronta in ogni momento ad amministrare la città. In secondo luogo perché, strutturata in questo modo, l’opposizione è più efficace ed in grado di scendere più a fondo nei problemi di Firenze».
