"Alleggerire" l'agricoltura nella provincia fiorentina: ecco come

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2000 22:27

Carico burocratico insostenibile con costi troppo elevati per le aziende e i produttori: il settore agricolo soffre di questa condizione che determina, peraltro, una perdita di competitività, efficienza e limitazione alle innovazioni. Il consiglio provinciale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dal presidente della terza commissione (attività produttive) Giovanni Vignoli, con un emendamento del Presidente Michele Gesualdi, con il quale si chiedono al Parlamento e al Governo provvedimenti urgenti per la riduzione e la semplificazione delle procedure amministrative che interessano il settore agricolo, comprese quelle in materia fiscale e sanitaria, tali da porre le imprese italiane al pari di quelle di altri paesi europei.
L'assemblea di Palazzo Medici Riccardi chiede alla Regione Toscana di snellire le procedure autorizzative e di abolire istituti superati e inutili quale l'albo degli imprenditori agricoli e di riorganizzare i procedimenti di propria competenza e di armonizzarli con le norme in materia sanitaria, ambientale e di assetto del territorio.
La giunta provinciale dovrà invece coordinarsi con i Comuni per inserire il settore agricolo nel progetto Sportello unico delle imprese.

Il consiglio chiede alla giunta anche:
di estendere le deleghe agli intermediari funzionali (Caap) per un numero maggiore di procedimenti;
di ampliare il decentramento nel territorio di attività dell'ufficio Agricoltura comprendendo in questo processo anche i Comuni del circondario provinciale del Chianti per quanto riguarda i piani aziendali. Dovranno anche essere rese disponibili per via telematica le informazioni, la modulistica e la trasmissione e scambio dati. La giunta è chiamata poi a promuovere il coordinamento di tutti gli organi provinciali della pubblica amministrazione che si occupano di agricoltura per condividere banche dati e procedimenti, nonché a valutare la possibilità di costituire un'"anagrafe" delle imprese agricole della nostra provincia.

In evidenza