Un altro operaio è morto nei cantieri della tratta TAV

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2000 12:18
Un altro operaio è morto nei cantieri della tratta TAV

Venerdì un altro operaio, Pietro Giampaolo, di 58 anni, originario della provincia di Chieti, è morto in un cantiere della tratta Firenze-Bologna, a Monghidoro, schiacciato dalle ruote di un camion in retromarcia. Si tratta della seconda morte bianca nei cantieri TAV dell'Appennino nel giro di 8 mesi.
Gli esponenti della RSU del cantiere CAVET del Carlone hanno inviato stamani all'arcivescovo di Firenze Silvano Piovanelli una lettera:
"Ricordiamo tutti con grande speranza l'incontro avuto con Lei in Arcivescovado il 16 giugno scorso.

In quell'occasione Ella promise alle maestranze del Carlone il Suo prezioso interessamento presso i sindacati perché possa trovare un esito positivo la difficile vertenza intorno al terribile ciclo continuo al quale sono sottoposti tanti lavoratori del CAVET addetti alla costruzione del tunnel ad Alta Velocità fra Firenze e Bologna. Tornati dalle brevi ferie estive, siamo naturalmente ansiosi di avere notizie: i cantieri si sono riaperti, ma il ciclo continuo c'è ancora come prima. Confidando nella Sua mediazione, e in trepida attesa di un Suo riscontro, ringraziamo e Le porgiamo i nostri migliori saluti".

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