"Un privato non terrebbe una strada nelle condizioni della Firenze/Livorno"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2000 18:21

Il ministro dei lavori Pubblici sta girando l'Italia, incontrandosi con amministratori locali che gli espongono i vari disastri della situazione infrastrutturale pubblica. Sul tema interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito:
"E' evidente che il ministro Nesi, nella sua impostazione statalista/monopolista, non ha tempo per certe offerte, ma si limita a registrare l'esistente e a far si' che tutto sia rigidamente come prima: è la politica di sicurezza stradale -ormai incancrenita- di tutti i Governi che si sono succeduti, e neanche il continuo aumento dei morti sulla strada fa da stimolo, tant'e' che le uniche risposte che abbiamo sentito, sono quelle del ministro degli Interni, che ha promesso pene piu' severe per chi viola il codice della strada e mezzi più tecnologicamente sofisticati per chi deve rilevare queste infrazioni.

Magari il problema fosse solo quello che vuole affrontare il ministro Bianco, purtroppo, ed in modo più evidente, c'e' quello che non affronta il ministro Nesi: la situazione strutturale. Che continuando ad essere gestita dallo Stato (o da societa', come Autostrade spa, a prevalente capitale di Stato), mostra tutta la sua debolezza e mancanza di prospettive risolutive.
Ovviamente i contribuenti non dovrebbero più pagare allo Stato quelle tasse che vengono dirottate per questi servizi, ma pagherebbero direttamente i servizi quando ne usufruiscono.

Fantasia e fantapolitica? Probabilmente con l'immobilismo viaggiante del ministro Nesi, ma non se prendiamo in considerazione Paesi in cui ciò è realta' da diverso tempo (come negli Usa), e dove ogni week-end non si effettua il macabro gioco della conta dei morti al rialzo".

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