Riserve Naturali grossetane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2000 23:46
Riserve Naturali grossetane

I lupi, l'asino dell'Amiata, le orchidee, gli alberi secolari, gli aironi rosa: un patrimonio naturalistico di valore incommensurabile che è stato catturato dal sapiente obbiettivo di Cesare Moroni ed oggi costituisce l'asse portante della campagna di comunicazione che l'amministrazione provinciale sta portando avanti per promuovere il sistema di aree naturalistiche che sono state istituite negli ultimi quattro anni.
Un libro, con un titolo - Maremma riserva di Natura - che ritorna su tutto il resto del materiale prodotto, dai poster ai segnalibro al cd rom che dovrebbe essere pronto già dal prossimo settembre: un'operazione di sicuro effetto che incontra il grande pubblico nella cittadella ecologica di Festambiente e soprattutto accompagna l'impegno economico della Provincia che sta lavorando per valorizzare le aree protette e trasformarle in occasione di sviluppo e di lavoro.
L'impegno economico, al momento, è di quasi 6 miliardi e l'attenzione -oltre alle operazioni di tabellazione delle 13 riserve naturali - è concentrata soprattutto sulla Diaccia Botrona ed il suo centro visite che sorgerà nei locali della Casa Ximenes, proprio nel cuore della riserva naturale.
Sarà un centro visite all'avanguardia, dotato di strumentazioni telematiche che consentiranno, già da lì, di osservare l'ambiente circostante, attraverso apposite telecamere, e di acquisire le immagini degli animali indisturbati.
Su un altro fronte, poi, l'amministrazione provinciale ha anche avviato un rapporto con il Polo Universitario grossetano per la realizzazione dei piani socioeconomici delle riserve naturali, in modo che ciascuna di esse possa dotarsi di strumenti che la rendano fruibile, portando così beneficio al territorio e alla gente che vi abita.

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