Nuovi impegni per le infrastrutture scolastiche pratesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2000 22:47
Nuovi impegni per le infrastrutture scolastiche pratesi

- Il consiglio provinciale, nella sua ultima seduta prima della pausa estiva, ha dato il via libera - a maggioranza - al consuntivo di bilancio del 1999, alla manovra di impiego dell’avanzo di amministrazione con variazione del bilancio 2000 e alla rimodulazione del Programma delle opere pubbliche per il triennio 2000-2002.
Sul Consuntivo 1999 hanno votato a favore i gruppi di maggioranza (il consigliere popolare Ciuoffo non ha partecipato al voto), mentre An, Ccd, Forza Italia e Rifondazione comunista hanno espresso voto contrario.

La manovra di variazione sul bilancio 2000 ha visto la maggioranza compatta nel voto favorevole e i gruppi di minoranza contrari. Sull’aggiornamento del programma delle opere pubbliche da registrare l’astensione del gruppo di Rifondazione comunista. E’ stata l‘assessore al Bilancio, Annalisa Marchi, a illustrare i provvedimenti che sono stati discussi complessivamente. Marchi ha riproposto i numeri del Consuntivo ‘99: investimenti per 27 miliardi – in larga parte realizzati tramite autofinanziamento - con un tasso di realizzazione del 98%, un impegno di 26,9 miliardi nella spesa corrente, che viene contenuta per liberare risorse da destinare agli investimenti.

Marchi ha sottolineato che la Provincia ha voluto varare una manovra complessiva, consuntivo e variazione, che porta all’utilizzo dell’ “avanzo pilotato”. Degli 11 miliardi e mezzo di avanzo circa 7 saranno impiegati subito con la variazione, 1,7 saranno resi disponibili per operazioni di investimento patrimoniale, mentre 2,8 vengono accantonati in un fondo che dovrà supplire al ridimensionamento degli interventi statali. I nuovi impieghi previsti dalle variazioni sul bilancio 2000 riguardano in particolare le infrastrutture scolastiche: sono previsti nuovi interventi per 1 miliardo e mezzo al Dagomari, per circa 360 milioni al Copernico (a integrazione di uno stanziamento di 1 miliardo), per altri 670 milioni al Gramsci e al Keynes (sono già pronti 1 miliardo e 700 milioni per la sistemazione dell’esterno).

Altri 400 milioni verranno impegnati sulla viabilità comunale di Carmignano e Poggio a Caiano, mentre in Vallata è previsto un impiego di 300 milioni per la realizzazione del ciclodromo di Vaiano. Nel corso del dibattito, oltre ai capigruppo, sono intervenuti i consiglieri, Mara Bernocchi, presidente della prima commissione consiliare, e Renzo Baroncelli.
Critico il capogruppo del Ccd, Enrico Mencattini, puntato il dito su “una politica di bilancio troppo ragionieristica” parlando di “bravura apparente” e per quanto riguarda l’avanzo di amministrazione di “mancanza di coraggio negli investimenti” .

La capogruppo di FI, Lucia Nencioni, ha evidenziato che nel 1999 è diminuito il tasso di realizzazione degli impegni, ha lamentato gli scarsi impegni economici sul fronte del personale e della sua formazione, ha poi affermato che manca la possibilità di un attento controllo su alcuni settori, in particolare sulla formazione e lavoro. Peri il capogruppo Ds, Alessandro Baldi, la strategia dell’avanzo di amministrazione pilotato è ben chiara e ha portato a dare al consiglio provinciale anche un ruolo importante nella nuova fase della programmazione.

Secondo Baldi la situazione economica della Provincia consente l’impegno verso nuovi investimenti soprattutto sul fronte delle infrastrutture. Il consigliere di An, Gianni Cenni, ha espresso un giudizio severo sulla consistenza dell’avanzo di amministrazione e sulla disponibilità di fondi che non vengono impegnati per mancanza di idee. Ha insistito poi sulla necessità di rispondere alle necessità e ai bisogni dei cittadini. Secondo Stefano Ciuoffo del Ppi, l’approvazione di questi provvedimenti finanziari è andata a chiudere una fase di transizione in cui l’ente ha acquisito nel territorio uno spazio insostituibile che deve essere valorizzato anche attraverso i maggiori impieghi.

Il capogruppo di Rifondazione comunista, Gino Benvenuti, motiva il voto contrario del gruppo con la mancanza di impegno della Provincia per finanziare progetti innovativi sul fronte dello smaltimento dei rifiuti.

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