La Cascina di Spedaletto diventa “porta d’ingresso” alla riserva Naturale Acquerino – Cantagallo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2000 21:58
La Cascina di Spedaletto diventa “porta d’ingresso” alla riserva Naturale Acquerino – Cantagallo

La Cascina di Spedaletto, frequentatissima meta nei giorni festivi e in estate di pratesi e pistoiesi, è destinata diventare “porta d’ingresso” e struttura polivalente della Riserva naturale “Acquerino-Cantagallo”. Nelle settimane scorse la giunta provinciale, su indicazione dell’assessore Nadia Baronti, ha deciso di stanziare 150 milioni per la ristrutturazione del fabbricato che verrà a costituire uno degli accessi alla Riserva. Verrà così valorizzata un’area conosciuta fin dall’antichità dai viandanti che qui sostavano nello spedale fondato con tutta probabilità dai monaci della Badia a Taona.

La cascina fu costruita proprio sui resti dello spedale, di cui sono stati recuperati alcuni elementi in pietra. Sulla struttura è già intervenuta la Comnuità montana che, sulla base di finanziamenti regionali per oltre 600 milioni, ha provveduto alla ristrutturazione di alcuni locali destinati ad attività agrituristica (attualmente in concessione ad un privato) e alla sistemazione del piano seminterrato del fabbricato destinato a punto tappa del percorso trekking. Adesso si tratta di ristrutturare il piano terreno, provvedendo anche alla sistemazione esterna.

I fondi della Provincia vanno ad aggiungersi a un finanziamento regionale di 300 milioni, assegnato alla Comunità montana, e a fondi per altri 300 milioni del Gal Leader Appennino pistoiese e pratese. Ma torniamo alla realizzazione della Riserva naturale. E’ stato definito proprio in questi giorni lo studio di fattibilità dell’intero intervento sul territorio e l’ambiente. Nei prossimi mesi si provvederà alla redazione del piano della riserva e al regolamento che dovranno essere pronti entro la fine del 2000.

Si stanno delineando i progetti per le strutture di accoglienza della riserva, che copre oltre 1.800 ettari nel comune di Cantagallo, e le opportunità da proporre ai visitatori. Ricordiamo che l’area di Luogomano è stata individuata come ideale per la realizzazione delle strutture centrali della riserva: agriturismo, maneggio, campeggio e spazio attrezzato per sport specifici come il noleggio di mountain bike. Il piccolo borgo, attualmente di proprietà privata, potrebbe essere acquistato e ristrutturato grazie a finanziamenti europei e regionali con la collaborazione anche di investitori privati.

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