Canale San Donnino e scolmatore dell'Osmannoro, via al completamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2000 22:48
Canale San Donnino e scolmatore dell'Osmannoro, via al completamento

E' stato firmato stamani a Firenze, in Palazzo Medici Riccardi, un accordo di programma per la messa in sicurezza idraulica del Bacino del Bisenzio finalizzato al completamento del Canale San Donnino e dello Scolmatore dell'Osmannoro, la cui realizzazione era stata iniziata nel 1974 e proseguita a lotti funzionali negli anni successivi. Promotrice dell'accordo la Provincia di Firenze firmataria del documento insieme ai Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Firenze e Signa e il Consorzio di bonifica area fiorentina.

"Si dimostra ancora una volta l'effetto positivo che può avere un efficace azione di coordinamento quale è stata ed è quella condotta dalla Provincia di Firenze", spiega l'assessore all'urbanistica Luciana Cappelli. Il lotto interessato ai lavori è quello che va dalla Casa Rossa (via del Cantone - via di Brozzi) dell'Osmannoro a via dei Manderi a San Donnino ed è particolarmente importante "perché - commenta l'assessore Cappelli - costituisce il completamento di un'opera che contribuirà in maniera decisiva a diminuire il rischio idraulico nelle aree adiacenti di Brozzi, San Donnino e delle aree produttive lungo la strada provinciale Lucchese".

In caso di piena, parte delle acque dell'Osmannoro verrà deviata nel canale di San Donnino e da qui condotte all'impianto di sollevamento della Viaccia evitando così i frequenti allagamenti causati dal fosso Osmannoro stesso. Il completameno dello scolmatore dell'Osmannoro è insomma "un'opera di grandissima utilità che disinnesca uno dei punti critici del sistema dei fossi in un'area particolarmente a rischio come quella compresa tra l'Osmannoro e San Donnino".
Il costo complessivo dell'opera di completamento è di 2 miliardi e 243 milioni di lire e verrà sostenuto oltre che dagli Enti che hanno sottoscritto l'accordo di programma anche dalla Regione Toscana.

La firma dell'accordo costituisce "un fatto di grande rilievo - conclude Luciana Cappelli - e l'avvio della realizzazione dell'ultimo lotto dello scolmatore dell'Osmannoro può essere considerato un passo decisivo nel miglioramento della sicurezza idraulica della Piana fiorentina", anche in considerazione degli importantissimi insediamenti che negli ultimi dieci anni sono stati realizzati nei punti più critici della Piana.

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