In Toscana inquinamento acustico oltre i limiti soprattutto nelle ore notturne

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2000 17:39
In Toscana inquinamento acustico oltre i limiti soprattutto nelle ore notturne

E' questo il quadro del "rumore" in Toscana che emerge da un rapporto sulle indagini effettuate in Toscana dal 1993 al 1999 e presentato nell'ambito del seminario di studi "Inquinamento acustico: dal monitoraggio al risanamento", organizzato a Viareggio dalla Regione Toscana e dall'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana). A presentare i risultati di un'attivita' di monitoraggio che anno dopo anno si e' estesa e rafforzata, tanto da interessare oltre 130 comuni, pari a circa il 45 per cento del territorio regionale e a circa il 75 per cento della popolazione residente, e' stato l'assessore all'ambiente, Tommaso Franci.
"L'inquinamento acustico - ha spiegato quest'ultimo - e' un problema ambientale sempre piu' rilevante in tutta l'Europa, tanto che per alcune statistiche ben il 20 per cento dei cittadini comunitari e' esposto a livelli di rumore inaccettabili.

Possiamo pero' dire che la Toscana e' una delle poche regioni italiane ad aver dato piena attuazione alle sue competenze. Sono stati infatti adottati o sono in via di adozione tutti gli strumenti necessari per perseguire gli obiettivi di risanamento".
Le stesse attivita' di monitoraggio - che, a meno di provvedimenti e interventi specifici segnalano una situazione di inquinamento costante nel tempo - rappresentano la premessa indispensabile per la zonizzazione acustica e l'adozione dei relativi interventi di risanamento.

Ad oggi, e' stato ricordato nel seminario, le amministrazioni comunali toscane che hanno gia' approvato i piani di classificazione acustica dei loro territori, sono state 44.
Per altre 33 la zonizzazione e' in fase avanzata di realizzazione. Il rapporto sottolinea anche le forti responsabilita' del traffico veicolare nello sfondamento dei limiti di rumorosita', nonostante i limiti di omologazione piu' rigidi adottati negli ultimi anni. Il rumore non e' pero' un problema che riguarda solo le grandi aree urbane.

Capoluoghi di provincia a parte, all'elenco dei punti critici con situazioni di inquinamento prodotte da infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali corrisponde una popolazione toscana esposta al rumore pari a circa 166 mila abitanti. Da ricordare che in relazione a queste situazioni di criticita', pur in assenza di un quadro normativo di riferimento a livello statale, la Regione ha gia' adottato diverse iniziative. Tra le altre cose, un protocollo di intesa e' stato gia' siglato con l'Anas, mentre un analogo accordo con le Ferrovie attende di essere firmato.

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