E' questo il commento del presidente della Regione Claudio Martini a
fronte della circolare ministeriale che disciplina l'assegnazione dei finanziamenti alle
imprese per la formazione continua prevista dalla legge nazionale. L'ordine cronologico di presentazione
l'unico criterio per ottenerli. La qualita' dei progetti non viene presa in considerazione.
E' per questo che Martini ha inviato oggi una lettera al ministro del lavoro, Cesare
Salvi. Per il presidente della Regione si tratta di una decisione burocratica che, anche in
Toscana, costringe molte aziende a fare - da oggi fino al 6 luglio, primo giorno utile -
la fila di fronte agli uffici delle Provincie per consegnare la domanda.
"Quello che accade in questi giorni - afferma il presidente Martini - è un fatto grave,
un'offesa all'intelligenza e alla professionalit... delle imprese. Decidere, come ha fatto il
ministero del lavoro di non compiere valutazioni di merito, è incomprensibile, offende
la qualità dei progetti e penalizza le imprese.
La Regione Toscana ormai da tre anni
segnala questa assurdita'. Il grave e' che nessuno ha ancora preso provvedimenti. Noi
abbiamo fatto il possibile per ridurre i disagi alle imprese decentrando questa funzione
alle Province, cosi' da avvicinare la sede decisionale alle singole realta' territoriali.
Vicende come queste - ha concluso Martini - dimostrano l'inefficienza di un
centralismo duro a morire e rafforzano l'esigenza di completare la riforma federalista.
E' assurdo che sia un funzionario romano a prendere decisioni come questa. Sarebbe
l'ora di lasciar fare alle Regioni, che sanno farlo molto meglio e senza inutili e
umilianti aggravi per le imprese".