Il litorale pisano e quello di Viareggio non sono balneabili?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2000 14:14
Il litorale pisano e quello di Viareggio non sono balneabili?

Non rientrano nei parametri fissati dalla legge secondo la diffida presentata dal Wwf e notificata, fra gli altri, anche al presidente reginale. Nella diffida l'organizzazione ambientalista accusa la Toscana di essere in pratica fuorilegge e considerava non idoneo alla balneazione, buona parte dei litorali di Viareggio, Marina di Pisa e Tirrenia. Una legge nazionale del 1982 prevede limiti precisi per l'ossigeno disciolto (percentuale 70-120 per cento), limiti cui e' stato possibile derogare, fino al dicembre '99 sulla base di un'altra legge nazionale (50-170 per cento), che e' stata in vigore fino al dicembre scorso.

Secondo il Wwf i decreti di idoneita' alla balneazione emanati dalla Regione sarebbero illegittimi perche' la legge di deroga e' decaduta. "In realta' - spiega l'assessore Franci - non e' cosi'. Alla Regione compete infatti l'individuazione delle zone idonee sulla base dei risultati delle analisi effettuate durante il periodo di campionamento relativo all'anno precedente, in questo caso il 1999. I decreti elaborati per la stagione balneare 2000 sono stati percio' elaborati tenendo conto di risultati di campionamenti svoltisi nell'ottobre '99, quando era ancora in vigore la deroga e i limiti fissati da quella legge.

In ogni caso i nostri valori sono al di sotto di quelli che erano previsti dalla deroga e perfettamente in regola con i parametri fissati dalla legge dell'82, che prevede per l'ossigeno disciolto una percentuale di saturazione compresa fra 50 e 120".
A tranquillizzare i bagnanti, oltre che sulla correttezza formale dell'operato della Regione, anche sulla salubrita' delle acque c'e un elemento in piu'. "Negli ultimi due mesi - spiega l'assessore - l'Arpat ha effettuato campionamenti che sono risultati favorevoli per tutti i parametri e anche per l'ossigeno disciolto si sono mantenuti entrola fascia 70-120, quindi entro i limiti previsti dalla legge".

E' per questo, replica ancora Franci all'accusa del Wwf, che "dal momento che mancavano i presupposti per dichiarare la non balneabilita' dei punti di campionamento, nessuna ordinanza di divieto e' stata emessa dai sindaci dei comuni interessati".

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