L'XI edizione del Florence Dance Festival

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2000 10:12
L'XI edizione del Florence Dance Festival

Al Teatro Romano di Fiesole dal 4 al 24 luglio 2000 il Florence Dance Festival, giunto alla XI edizione, apre le danze. La formula che ci ha guidato dalla fondazione del Festival nel 1990, prosegue con l’ospitalità di compagnie di fama internazionale, la coproduzione, la presentazione delle più rappresentative formazioni nazionali, la produzione di nuovi spettacoli coreo-musicali in prima assoluta, la didattica attraverso lo stage internazionale Dancin’ Florence ed il Concorso Coreografico Internazionale, l’organizzazione di manifestazioni collaterali, come mostre di arti visive, seminari e incontri con gli artisti del Festival, nonché concerti di compositori-musicisti.
Il desiderio di continuare il lavoro all’insegna della dedizione, della perseveranza e della creatività, e di migliorare sempre più la qualità artistica e culturale, caratterizzano da sempre il Festival.

Per questa XI edizione le prospettive aperte da un rinnovato e rafforzato appoggio degli Enti Pubblici Locali e Nazionali, Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Ministero dei Beni e Attività Culturali e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, sponsor ufficiale della manifestazione, ci spingono a un ampliamento del progetto, che prevede oltre alla tradizionale rassegna estiva Summer Season, al Teatro Romano di Fiesole, già cornice del successo del 1998, per la prima volta una sezione invernale, Winter Season, allo storico Teatro Goldoni di Firenze.


The Second Decade
Questa edizione si apre il 27 giugno con il Grand Gala, The Second Decade, un itinerario gastronomico arricchito da musiche e danze nei suggestivi spazi del medievale Castello di Vincigliata a Fiesole per promuovere l’attività del Festival. Un evento speciale organizzato in collaborazione con la casa vinicola Castello di Ama, sponsor unico dell’iniziativa, e con la partecipazione di Robiglio, che vuole essere un momento di incontro artistico e sociale tra la nostra manifestazione e la realtà politico-economica toscana.


Summer Season - 4/24 Luglio
Il Folklore Mediterraneo inaugura la Summer Season con l’imperdibile prima assoluta italiana del Ballet Cristina Hoyos, che ritorna dopo il clamoroso successo al Florence Dance Festival 1997. Il nuovo spettacolo Al compàs del tiempo (9/7) ripercorre con la passionalità tipica del flamenco i momenti più struggenti, sanguigni ed emozionanti del repertorio di questa straordinaria artista.
Nella stessa atmosfera ci accompagna Flamenco Directo (22/7) del Nuevo Ballet Español, con musica dal vivo del Gruppo Gitano Cañadù, di impronta classico tradizionale ma di grande attualità contemporanea, che dà vita a uno spettacolo di inusitata raffinatezza e di tecnica impeccabile.

La scelta di questo spettacolo testimonia la ricerca artistica da parte del Festival di considerare il rinnovamento nella danza attuale e contemporanea anche nelle più tradizionali forme di folklore.
Il Balletto Classico è rappresentato dal Corpo di Ballo del Teatro Nazionale dell’Opera di Riga, una delle più importanti formazioni dell’ex Unione Sovietica, che mette in scena una bellissima versione de La bella addormentata (20/7), con l’eccezionale coreografia di Aivars Leimanis. La storica formazione del Balletto di Riga, con il suo attuale organico di 65 ballerini, risale agli anni ’20 e ha lanciato talenti di fama mondiale come Mikhail Baryshnikov e Alexander Gudunov, fino alle etoiles che vedremo in scena in Sleeping Beauty come Inesa Dumpe e Alessandro Rumjantzev.


L’evento di maggior rilievo nazionale ed internazionale è Light Bringers (16/7), la nuova creazione di Carolyn Carlson, con le musiche originali di Philip Glass, prodotto dalla Biennale di Venezia e dall’ENEL-Luce per la danza. Un’inedita ricerca nell’uso delle più avanzate tecnologie della comunicazione e della riproduzione virtuale d’immagini, corpi e oggetti, con proiezioni laser e tridimensionali, ologrammi e pitture visive che fanno percepire il messaggio contenuto nel titolo, evocando la luce come potere ed energia da contenere, animare e plasmare.

Un’occasione da non perdere per vedere la stessa Carlson e il suo corpo di ballo disegnare la luce in uno dei luoghi teatrali più suggestivi della nostra città.
Altra prima assoluta per l’Italia è lo spettacolo di danza contemporanea Buster Keaton (18/7) della greca Sinequanon ‘Kinesis’ Dance Company, che combina una danza incredibilmente fisica, vigorosa e talvolta comica, alle videoproiezioni del film muto Steamboat Bill Jr. del grande attore, su musiche originali ‘ambient’ elettroniche, in un set costruito su diversi livelli intorno ad uno schermo gigante.

Dopo il successo di Sinequanon alla Biennale di Roma nel 1999, il nuovo lavoro è presentato proprio al Florence Dance Festival.
In questa edizione del Festival la danza ed il canto si incontrano più volte. Lo spettacolo Talk about a child - Gospel Dance Opera (13/7), con Renato Greco Ballet e The High Spirits ‘Chicago Gospel Group’, creato per celebrare il Giubileo, è dedicato alla musica sacra africana ed al suo evolversi nella società e nella cultura americana.
Altro evento di grande richiamo è Jellicle Cats e Il Re Leone (24/7) del Gruppo Teatro Musica Giovani 90, con due straordinari special guests: Andrè De La Roche che ha curato anche le coreografie, e l’eccezionale cantante Howard Ray nel mitico ruolo di Old Deuteronomy.

Il musical rappresenta il primo invito del Festival al genere americano per eccellenza, che sta vivendo un momento di grande popolarità anche in Italia, uno spettacolo sicuramente adatto a tutti, bambini e adulti. Questa serata propone una versione di Cats di un atto, con un ritmo molto serrato, e prosegue dopo l’intervallo con i greatest hits del Lion King su musica e testi di Elton John e Tim Rice.
La produzione del Florence Dance Festival 2000, Earth Trilogy (11-12/7), è un’ideazione di Keith Ferrone, che cura la coreografia e la regia, e di Jonathan Romeo, compositore delle musiche, eseguite dal vivo dall’Orchestra Leopolda delle Ferrovie dello Stato sotto la direzione del Maestro Enrico Caproni.

Le precedenti felici collaborazioni coreo-musicali tra Ferrone e Romeo hanno caratterizzato lo stile coreografico e teatrale del FloDance Corps negli ultimi anni. Earth Trilogy celebra il passaggio al nuovo Millennio, in un percorso che segue l’uomo e il suo cammino interiore attraverso le varie epoche storiche, dall’antica Grecia (In the Light of the Ruins), al Rinascimento (Florentine Symphony), fino ai nostri giorni, per arrivare a un futuro che sembra concretizzarsi nell’ultima frontiera dello spazio (Pale Blu Dot).

Fondamentale per questa produzione è la collaborazione con l’Orchestra Leopolda delle Ferrovie dello Stato, con il suo organico di 60 strumentisti. Altri artisti coinvolti sono: Elizabetta Vittoni che ha ideato i costumi; Lucilla Baroni, responsabile per il design luce, ed il fondamentale appoggio video-tecnico di Maurizio Baldini e Aida per l’ultima parte dello spettacolo, Pale Blu Dot, un omaggio allo scienziato Carl Sagan.
L’evento speciale, assolutamente da non perdere, ambientato nello spazio semi-teatrale del Florence Dance Center è Romance: Love in Nexus (26,27,28/7) della Min Tanaka and Tokason Buto Group, una piéce strutturata sul lavoro individuale dei singoli danzatori che sviluppano una interazione con il pubblico, in uno scambio continuo di emozioni ed energie.

Min Tanaka, uno dei più importanti maestri e coreografi della danza buto giapponese, terrà uno stage al Florence Dance Center (27,28/7) insieme alla sua compagnia.

La serata finale del V Concorso Coreografico Internazionale (4/7) presenta, come ogni anno, gli interessanti lavori di giovani coreografi emergenti, per gruppi e solisti provenienti da tutto il mondo.
La sezione dedicata alla didattica prosegue con il X Dancin’ Florence Stage (3-16/7) che ospita maestri di fama internazionale: Frederic Olivieri, Steve La Chance, Matt Mattox, Andre’ De La Roche, Renato Greco, Martin Mattox, Larrio Ekson, Paki Gennaro, Cristina Hoyos e Min Tanaka, per promuovere la formazione professionale di giovani aspiranti danzatori, che ogni estate arrivano per questa occasione da tutta Europa.

E ancora l’evento musicale, luogo da definire, che vede Jonathan Romeo and the Lyric Ensemble (15/7) di New York esibirsi in un concerto per Arpa e Chitarra (Jonathan Romeo, alla chitarra con Alicia Romeo Grebe all’arpa) su musiche di Handel, Granados, Godefoid e Romeo.
Winter Season - 1/15 Dicembre
La Winter Season nasce dal desiderio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze di destinare il Teatro Goldoni alla Danza, con una parte di programmazione affidata al Florence Dance Festival, che potrà così offrire spettacoli di qualità nella stagione invernale, un periodo in cui Firenze offre relativamente poco nel campo della danza.


L’utilizzo di un teatro classico offre al Florence Dance Festival la possibilità di inserire nella propria programmazione spettacoli che per motivi artistici e tecnici non abbiamo potuto presentare in ‘open air’, e che troveranno invece nel Goldoni il luogo ideale. Saranno ospitate le compagnie Corte Sconta di Milano, Ersilia di Verona, Esperia di Cuneo, Kinkaleri di Firenze, oltre alla ripresa della produzione del Florence Dance Festival 2000, Earth Trilogy. Inoltre il Teatro Goldoni, con il suo spazio attiguo, il Goldoncino, diventa un Teatro ideale per collegare la permanenza dei coreografi e degli artisti delle compagnie ospiti ad un più ampio progetto didattico di formazione e perfezionamento per giovani danzatori.

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