E’ quanto ha deliberato la giunta nella riunione di stamani su proposta dell’assessore al patrimonio Tea Albini. Il provvedimento rientra nella formula “Comune-garante” mediante la quale l’Amministrazione Comunale si impegna a reperire dal mercato degli alloggi per poi subaffittarli a famiglie che ne hanno diritto e che altrimenti sarebbero stati ricoverate in strutture di accoglienza a parziale o totale carico del Comune di Firenze. La provvigione che verrà corrisposta è pari a un mese di affitto.
Prima dell’entrata in vigore del provvedimento il Comune ne ha reperiti una cinquantina. Troppo pochi, secondo l’assessore Albini: “Il mio scopo è quello di reperire più alloggi possibile per far fronte alla sempre pressante emergenza abitativa e per dare quante più risposte possibile. Con questa formula contiamo di convincere anche chi aveva qualche remora. Vorrei sottolineare che si tratta di una delibera di fondamentale importanza e che Firenze è il primo Comune in Italia ad adottare questo provvedimento”.
Nella giunta di stamani è stata approvata anche una delibera che prevede l’istituzione di una commissione consultiva sulle politiche abitative.
Il compito della commissione sarà quello di proposta, indirizzo, informazione e verifica in ordine a: programmazione dell’acquisto e costruzione di alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), programmi urbanistici, gestione del patrimonio abitativo pubblico, finanziamenti per l’ERP. La commissione sarà composta dall’assessore al patrimonio, da 4 consiglieri comunali (2 di maggioranza e 2 di opposizione), dai presidenti dei Consigli di Quartiere, da un componente per ogni associazione firmataria dell’accordo territoriale (Ania, Appc, Asppi, Confappi, Confedelizia, Sicet, Sunia, Uniat, Unione Inquilini, Uppi) e un rappresentante degli agenti immobiliari.