Centro di permanenza per gli immigrati: il governo ha chiesto ufficialmente alla Regione una risposta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2000 19:12
Centro di permanenza per gli immigrati: il governo ha chiesto ufficialmente alla Regione una risposta

La lettera, scritta dal prefetto Serra su incarico del ministro dell'interno, Enzo Bianco, taglia via le voci e le illazioni delle ultime settimane su ripensamenti o rinvii da parte del governo. Si tratta di un pronunciamento ufficiale. Martini, Domenici e Gesualdi dovranno rispondere al prefetto.
Michele Gesualdi ha risposto oggi con una missiva ribadendo che la posizione della Provincia di Firenze relativa alla "istituzione " è già da tempo nota ed è quella contenuta, con osservazioni di metodo e di sostanza, in un documento sottoscritto tra l'altro dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze, dall’Anci regionale e dai Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino.

Questa posizione è peraltro contenuta in un ordine del giorno approvato il 22 maggio dal consiglio provinciale. "E' del tutto evidente - ha scritto Gesualdi a Serra - che le possibili soluzioni per raggiungere risultati certi e condivisi vanno ricercate evitando comportamenti unilaterali e scoordinati, con il coinvolgimento dei molteplici soggetti interessati".
L'ordine del giorno approvato a maggio in consiglio provinciale, diffuso e ripreso dagli organi di stampa, specifica che irregolarità o clandestinità non coincidono "necessariamente con criminalità".

Il consiglio provinciale di Firenze ritiene indispensabile che le Autorità Statali si coordinino e dialoghino con Province, Comuni e Regione, anche coinvolgendo L'Unione regionale province toscane e l'Anci, perché l'eventuale realizzazione di un Centro di permanenza temporanea per immigrati non sia imposta ma avvenga in maniera concertata con le Istituzioni locali e diventi un luogo che garantisca la sicurezza per la cittadinanza nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini e dove vengono forniti i servizi d'assistenza (specie legale e sanitaria) e d'informazione che sono necessari anche per i clandestini".

L'ordine del giorno, presentato dalla maggioranza era stato approvato con i voti favorevoli di Ds, Pdci, Verdi, Ppi e Democratici e quelli contrari di Rifondazione e delle forze del Polo. Anche Rifondazione e il Polo avevano presentato due ordini del giorno che sono stati respinti. Nell'ordine del giorno approvato viene sottolineata "l'importanza della scelta fatta anni fa dalla giunta di istituire la Conferenza provinciale permanente per l'immigrazione finalizzata a promuovere e coordinare, con gli altri Enti locali e con le parti sociali, politiche attive e integrate per l'inserimento lavorativo e sociale degli immigrati regolarmente presenti sul territorio provinciale e a rafforzare le strutture di informazione e di servizi per realizzare effettive opportunità di accoglienza e integrazione, ed allontanare così possibilità di coinvolgimento in attività illegali o criminose".

"Non si può trasformare ogni problema sociale in problema di ordine pubblico e la criminalità non può essere identificata con i problemi sociali - ha detto Gesualdi in quell'occasione - Ribadisco, peraltro, la contrarietà a creare un centro di permanenza per gli immigrati nell'ex caserma sita nella piana di Sesto: il piano regolatore di Sesto prevede che quell'area sia di pertinenza dell'Università".

In evidenza