L’imbottigliamento in zona è il tema di un convegno che si tiene domani, alle ore 10 al Bastione San Filippo della Fortezza Medicea di Siena.
Sarà attivato un collegamento in videoconferenza con il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, in occasione dell’importante convention sul tema dell’”Imbottigliamento in zona” in programma domani a Siena, nell’abito della 34^ Settimana dei Vini. L’onorevole Alfonso Pecoraro Scanio farà così ricorso alle nuove tecnologie pur di non mancare al dibattto: il primo, dopo anni, aperto a tutto il mondo dell’interprofressione vitivinicola.
Organizzato dall’Ente Vini Enoteca Italiana e dal MIPAF, l’appuntamento rappresenta la prima opportunità di confronto, su scala nazionale, riguardo ad un tema che ancora oggi divide il mondo vinicolo per interpretazioni, effetti e strategie. Sono passati oltre otto anni da quando la legge 164/92 introdusse per la prima volta il criterio della territorialità come principio di riferimento per l’effettuazione dell’imbottigliamento per vini ad origine protetta. Da allora il numero dei vini DOC e DOCG è aumentato e con esso le diverse casistiche di applicazione per quanto sancito in Parlamento.
Oggi il panorama è composito ed allo stesso tempo vivace e variegato il dibattito in materia, sia tra gli addetti ai lavori che nei diversi contesti economici del paese.
Il convegno senese, uno dei più importanti appuntamenti della 34^ Settimana dei Vini, avrà l’obiettivo di raccogliere le diverse istanze per avviare un sereno confronto sul tema. In tal senso, sono attesi i contributi di tutte le organizzazioni a vario titolo interessate (CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Unione Italiana Vini, Federvini, Confcooperative, Ancalega, Federdoc, Unavini, ICE).
Dopo la presentazione del Presidente dell’Enoteca Italiana, on. Flavio Tattarini, i lavori saranno introdotti dal sen. Riccardo Margheriti (presidente del Comitato Nazionale Tutela e valorizzazione D.o. e Igt dei Vini) e conclusi dal titolare del dicastero delle Politiche Agricole. Si darà conto del punto di vista degli operatori commerciali, così come di quanto sollevato in questi anni dai rappresentanti dei produttori. Sarà, in sintesi la prima occasione per ricreare un quadro d’insieme su un tema molto spesso affrontato nel corso degli ultimi anni, ma raramente colto in visione “globale” nell’intento di tirare importanti conclusioni e correttivi possibili per le stagioni a venire.
