Quindicimila firme a favore del nuovo insediamento commerciale nell’area ex-Longinotti, nel quartiere 3

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2000 20:19
Quindicimila firme a favore del nuovo insediamento commerciale nell’area ex-Longinotti, nel quartiere 3

Sono state consegnate stamani, con tanto di cestino rosso dei supermercati Coop, al sindaco Leonardo Domenici da una delegazione di soci della sezione di Firenze sud.
“Firme non solo di soci ma anche di consumatori, cinquemila delle quali raccolte proprio nel quartiere di Gavinana. Come vede signor sindaco non ci sono solo cittadini contrari a questo intervento. Anzi, la nostra iniziativa dimostra che sono molti i cittadini che attendono la realizzazione di un’opera di cui, ormai, si parla da 12 anni e che speriamo sia realizzato al più presto” ha detto la presidente della sezione soci Coop Firenze sud Marina Trambusti.


Il sindaco ha ricordato che proprio oggi il consiglio comunale sarà chiamato a votare sul piano di riqualificazione dell’area ex-Longinotti. Il progetto prevede la creazione di una nuova piazza, la realizzazione di un centro commerciale, di un auditorium, della nuove strutture del Quartiere 3 e di un parcheggio pubblico interrato, su una superficie complessiva di oltre 27mila metri quadri.
“Sarebbe giusto che il consiglio esprimesse il suo voto favorevole – ha detto Domenici – mi pare che si sia raggiunto un punto importante nella definizione del progetto, che rappresenta una importante riqualificazione del quartiere.

Un progetto che può essere ancora affinato e migliorato, anche se sono già state apportate molte modifiche per favorire al massimo l’integrazione con il quartiere e mettere in evidenza l’interesse pubblico”. Il sindaco ha sottolineato che l’amministrazione continuerà a portare avanti la “linea del dialogo sia con gli operatori commerciali, sia con la realtà del Cpa”. “Vogliamo avviare un confronto per salvaguardare l’esperienza e l’identità del Cpa” ha affermato Domenici, che ha aggiunto anche di non poter escludere eventuali sbocchi referendari sul progetto: “Comunque la discussione andrà avanti – ha concluso – l’amministrazione farà la sua parte, tenendo sempre presente l’interesse della città e dei cittadini”.

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