La conclusione dei lavori della prima parte del centro di arte contemporanea a Rifredi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Maggio 2000 20:17
La conclusione dei lavori della prima parte del centro di arte contemporanea a Rifredi

Operai, dirigenti del Comune, architetti, rappresentanti del quartiere 5, direttori dei lavori. Tutti a tavola insieme per festeggiare con l’assessore alla cultura Rosa Maria Di Giorgi la conclusione dei lavori della prima parte del centro di arte contemporanea a Rifredi.
L’incontro è avvenuto questa mattina in uno dei padiglioni centrali del Centro di Arte contemporanea: “Sono soddisfatta. - dichiara l’assessore Rosa Maria Di Giorgi- Questa prima parte di lavori conclusa da già l’idea della grandiosità e dell’importanza che avrà questo Centro non solo a livello nazionale, ma anche internazionale”.

27.000 mq dedicati all’arte contemporanea, mostre permanenti, esposizioni temporanee, atelier di artisti. “Non solo per esporre, - precisa la Di Giorgi- ma anche per produrre arte”. A festeggiare a tavola insieme all’assessore alla cultura c’era la presidente del quartiere 5 Stefania Collesei, gli architetti progettisti Giuseppe Cini e Patrizia Moreno, il direttore dei lavori e ideatore del progetto strutturale prof. Andrea Chiarugi, la ditta Romagnoli che ha eseguito materialmente il progetto.


Non resta che cominciare il secondo lotto: il bando per la gestione e realizzazione del secondo e ultimo lotto è già in rete e scade il 15 luglio. Dai primi di novembre partono i 540 giorni per la conclusione dei lavori, prevista per la fine del 2002, inizio 2003.
E per far conoscere le funzioni e il significa del futuro Centro di Arte Contemporanea, l’assessore alla cultura insieme alla presidente del quartiere 5 ha già pensato a fare un incontro / dibattito con esperti di arte contemporanea a livello nazionale e internazionale, da tenersi entro la fine di giugno e a cui è invitata tutta la cittadinanza .

Il complesso edilizio oggetto dell’intervento di recupero è collocato in un’area di proprietà comunale di circa 27.500 mq., già sede delle Officine Galileo, industria nata a Firenze nel 1868, che trovò sede a Rifredi nel 1908.

Con la crisi dell’azienda, iniziata negli anni ’60, e il suo trasferimento nella zona di Campi Bisenzio, l’area è rimasta inutilizzata per molti anni, fino al recente intervento del Comune di Firenze.
Nel 1995 il Sindaco di Firenze affidò la progettazione esecutiva per un Nuovo Centro di Arte Contemporanea al Servizio Tecnico Belle Arti del Comune di Firenze.
Il lavoro ad oggi concluso riguarda il primo lotto di opere relative all’ex Padiglione Meccanotessile delle Officine e ad alcuni edifici ausiliari scampati alle lottizzazioni degli anni ’70 e allo sfortunato episodio legato al precedente appalto conclusosi agli inizi degli anni ’90.


Il restauro delle strutture è stato eseguito nello spirito di conservazione delle loro caratteristiche tipologiche sostituendo soltanto le parti scomparse o irrimediabilmente ammalorate con altre aventi la stessa tipologia tecnico-morfologica.
L’interno, stante i due tipi diversi di struttura portante (in ghisa, risalente al 1911 ed in c.a., risalente al 1917), è stato suddiviso in due padiglioni distinti, entrambi corredati da una galleria perimetrale in doppio volume.
Il padiglione sud, più antico, di circa 3.500 mq., è destinato a più eventi espositivi in contemporanea, mentre il padiglione a nord di circa 4.000 mq., sarà utilizzato come centro polifunzionale con spazi attrezzati per le sperimentazioni artistiche di avanguardia legate alla multimedialità ed alle arti visive, con uno specifico spazio destinato alla cinematografia.


L’onda-galleria che collega i due spazi ospita oltre agli ingressi e le biglietterie anche un kindergarten, una caffetteria su due livelli, n. 6 esercizi commerciali, e si conclude con un auditorium per 300 posti. L’avveniristica pensilina a protezione del percorso pedonale esterno collega il padiglione con l’edificio ex “mensa operai” dove sono stati ottenuti spazi da dedicare ai servizi di supporto del Centro quali biblioteca specialistica con deposito, uffici amministrativi e direzionali, ristorante e relativi servizi, nonché alcuni laboratori per usi vari (fotografia, stampa cataloghi, ecc) per un totale di circa 1.800 mq.

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Il terzo edificio del complesso, originariamente utilizzato per gli alloggi degli operai delle Officine, è stato recuperato per creare quattordici alloggi-studio a schiera, su due livelli, , di mq. 80/100 ciascuno, da destinarsi a foresteria per gli artisti ospiti, corredati da due spazi di complessivi mq. 500 per mostre collettive e/o didattiche.
Il progetto generale è stato approvato dall’Amministrazione Comunale con delibera n.5044/96 del quale il primo stralcio relativo alle opere murarie e affini e al consolidamento delle strutture esistenti, per una spesa pari a L.

20.397.717.732, è stato appaltato con delibera n. 1899 del 06.05.1997 all’ATI costituita dalle Imprese Romagnoli S.p.A. di Milano (capogruppo), C.I.L.E. S.p.A. di Milano e S.I.R.E. S.r.l. di Firenze, che ha iniziato i lavori in data 18.06.1997.
In data 17.04.2000 con delib. N. 448, la Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo del II stralcio, il progetto preliminare del Padiglione Nord o “Multimediale” ed i criteri per l’affidamento del completamento dei lavori e della gestione economica e funzionale dell’intero complesso mediante atto di concessione e gestione per un importo lavori di lorde L.

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