Il sindaco di Sesto Fiorentino, Andrea Barducci, risponde all'esposto al Difensore civico sul Nido Alice

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2000 10:40
Il sindaco di Sesto Fiorentino, Andrea Barducci, risponde all'esposto al Difensore civico sul Nido Alice

Si era impegnata a trasmettere urgentemente al sindaco il ricorso dell'associazione Idra, e così ha fatto, il 6 maggio scorso, la dott.ssa Brunella Tarli, Difensore civico a Sesto Fiorentino.
Come ha risposto il sindaco Barducci? La replica al Difensore civico recita testualmente:
"I dati sulla rumorosità forniti dall'ARPAT in base alle rilevazioni effettuate in prossimità dell'asilo nido Alice e a noi pervenuti in data 3 Maggio u.s. indicano come i livelli del rumore siano stati superati in realtà in una sola giornata e cioè il 10 Aprile u.s.".
Il sindaco Barducci sembra voler minimizzare: il rumore, scrive, ha superato i limiti "in realtà in una sola giornata".

Ma "in realtà" quel 10 aprile risultava essere anche la prima e unica giornata di controllo della rumorosità all'ìinterno del perimetro del Nido Alice dall'inizio dei cantieri (ottobre '99). A barriere anti-rumore già istallate e successivamente rialzate. Su 1 controllo, 1 sforamento di ben 2 decibel fa un tasso del 100%.BR> A fronte del "rischio potenziale per il futuro" e "in considerazione delle preoccupazioni emerse all'incontro da me effettuato con i genitori e gli educatori dell'asilo il giorno 3 Maggio - aggiunge comunque il sindaco - è stato richiesto un incontro urgente al Consorzio Cavet", svoltosi il 6 maggio, dove - spiega - è stato stabilito:
· "l'allontanamento dei lavori di scavo e di perforazione ad almeno 150 metri dalla struttura dell'asilo nella giornata di mercoledì 10 Maggio o giovedì 11 Maggio al massimo; · la sostituzione di alcuni macchinari che servono per la lavorazione dei generi d'armatura; · l'attivazione di barriere antirumore mobili intorno ai macchinari più rumorosi".
I risultati di quell'accordo non sembrano essere stati entusiasmanti se due settimane più tardi, cioè sabato scorso 20 maggio, una delegazione di genitori del Nido Alice si è recata in municipio per chiedere un'ultima volta al sindaco che almeno gli impegni assunti nella lettera trasmessa ai genitori siano osservati.

I genitori chiedono fra le altre cose che, ad evitare ulteriori divergenze ed inutili perdite di tempo, alla distanza dei 150 metri dal Nido sia posta per tutto il tratto dalla recinzione del cantiere, da est ad ovest, una rete plastica, in modo da fugare ogni possibile errore di valutazione.
Resta aperto il problema degli abitanti di Via Gramsci, ai quali si avvicina la l'impatto dei cantieri, se mai saranno allontanati dal Nido Alice.

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