Giovedi 25 maggio in Palazzo Vecchio è in programma un incontro della comunità eritrea e i capigruppo consiliari per affrontare il problema dell’SOS Eritrea.
“Sono molto preoccupato delle notizie che arrivano dall’Eritrea e auspico fermamente la cessazione del conflitto”. Queste le parole dell’assessore ai gemellaggi del Comune di Firenze, apprese le notizie che arrivano dal Corno d’Africa sulla ripresa del conflitto che l’Etiopia ha attivato con l’Eritrea per ottenere uno sbocco al mare.
“Un conflitto – prosegue l’assessore Giani - che desta profonda preoccupazione in noi per gli stretti legami che storicamente legano l’Italia a questi territori.
In particolare Firenze, città gemellata con Asmara capitale dell’Eritrea, è attenta ai contraccolpi negativi sul processo di sviluppo e modernizzazione del paese che la guerra è inevitabilmente destinata a riflettere e invita le parti in causa a trovare sul tavolo di Pace la mediazione dei conflitti. La stessa situazione in Etiopia, drammaticamente colpita da anni di carestia, sembra profilare attraverso la guerra la ricerca, per il governo di quel Paese, di una motivazione che compatti il Paese su un obiettivo esterno attraverso su cui scaricare i problemi di un Paese ridotto ormai allo stremo.
L’Onu non può permettere questo e deve intervenire con forza per garantire gli attuali confini e salvaguardare la Pace”.
“Siamo vicini ai popoli dell’Eritrea e dell’Etiopia.
Firenze invia un messaggio di solidarietà al sindaco di Asmara e manifesta tutta la disponibilità per aiutare l’avvio di un processo di Pace che garantisca un territorio gravato da emergenze alimentari, le condizioni necessarie per la ripresa di uno sviluppo con interventi di solidarietà”.
