Polite

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2000 15:58
Polite

E' un progetto che, dall’editoria alla scuola, intende investire il tessuto sociale e lo sensibilizzi rispetto alle questioni legate alle pari opportunità. Il progetto Polite è stato al centro di un convegno che si è svolto stamani nel Salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e del presidente del consiglio Alberto Brasca dal titolo: “Che genere di libro?”-Revisione dei programmi, dei saperi e del libri di testo. In sostanza i promotori del convegno (Ministero pari opportunità, Regione Toscana, Comune di Firenze, Provveditorato agli studi, Associazione donne insegnanti) si propongono di attribuire il “giusto valore di eventi rispetto ad altri” per quanto riguarda i libri di testo e più ampiamente nei programmi scolastici ministeriali, ispirandoli ai principi della pari opportunità.
“E’ necessario – ha detto l’assessore Daniela Lastri – modificare i libri di testo e i programmi per inserire e dare il giusto risalto, nell’ambito di materie come storia, letteratura, scienze, a eventi e figure con protagonisti al femminile.

Questo progetto va inserito in quello più ampio e attuale della riforma della scuola.
Si tratta di un impegno difficile, di una battaglia culturale forte. In questo senso però il Comune di Firenze sta facendo la sua parte, visto che è stato l’unico Comune a recepire il messaggio del ministero delle pari opportunità”. La seconda parte del progetto Polite (la prima si è realizzata attraverso un codice di autoregolamentazione per gli editori) riguarda la redazione di un vademecum da sottoporre all’attenzione degli editori e degli autori.


Il logo del progetto è stato realizzato dagli studenti del liceo artistico Leon Battista Alberti di Firenze, ma anche gli altri elaborati che non sono stati prescelti (distribuiti su cartoline ai convegnisti) saranno esposti in una mostra che si terrà a Firenze fra ottobre e novembre prossimi nell’ambito dell’iniziativa “Città superiore”.

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