Consiglio provinciale di Prato: parere favorevole alla Variante al Prg di Montemurlo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2000 15:54
Consiglio provinciale di Prato: parere favorevole alla Variante al Prg di Montemurlo

Il Consiglio ha però prodotto una serie di osservazioni e indicazioni, riguardanti in particolare gli interventi di salvaguardia dal rischio idraulico e ha detto no alla modifica del perimetro dell’Area protetta proposta dalla variante. La delibera contenente le due determinazioni è stata approvata con i voti favorevoli dei gruppi Ds, Popolari e Democratici.
I consiglieri di An, Forza Italia e Ccd hanno abbandonato l’aula non partecipando al voto. E’ stata l’assessore all’Urbanistica, Maria Luisa Favi, a presentare la delibera.

Favi ha sottolineato, sulla base della relazione tecnica degli esperti della Provincia, che nella Variante compare soltanto una delle casse di espansione previste dal Piano di Bacino e che pertanto si richiede al Comune di Montemurlo di riportate i perimetri di tali casse (in particolare delle 4 di tipo A previste dal piano di Bacino) sia negli elaborati grafici che nelle norme tecniche della Variante adottata. Nel parere approvato dal consiglio si sottolinea anche che in tutta la zona bassa del Comune, perimetrata dall’Autorità di bacino con la sigla P14 (aree a pericolosità idraulica molto elevata) e B1 (aree dove devono essere fissati interventi di regimazione idraulica) i progetti guida e gli interventi di riqualificazione previsti devono essere legati a una puntuale verifica degli interventi da realizzare per la riduzione del rischio idraulico.

Sulla base del parere degli esperti il consiglio provinciale ha espresso parere contrario anche alla modifica del perimetro dell’area protetta del Monteferrato che escluderebbe dalla tutela una vasta zona a nord dell’abitato di Bagnolo. “La proposta della Variante generale di localizzare un’area di espansione residenziale in questa zona, affatto marginale ma perfettamente inserita nel contesto dell’area protetta risulta inopportuna – si afferma nel parere che integra la delibera approvata - I nuovi edifici necessitano di nuova infrastrutturazione e appaiono di ostacolo per il rapporto visivo con l’area protetta, mal si combinano con il contesto paesaggistico circostante e risultano decentrati rispetto alla viabilità principale”.

Dai banchi della minoranza (sono intervenuti Orlandini e Bettazzi per An, Mencattini per il Ccd, e Fiaschi per FI) si è puntato il dito sui contenuti della Variante e sulla mancanza di chiarezza che riguarda le competenze del consiglio provinciale. Per i consiglieri della maggioranza (sono intervenuti Becchimanzi, Ciuoffo e Ciolini) la variante al Prg, con le osservazioni del consiglio, viene a concludere un percorso avviato circa venti anni fa.. Il capogruppo di An, Stefano Orlandini, aveva chiesto all’inizio di seduta il rinvio del dibattito (la proposta è stata respinta) per consentire ai consiglieri di esaminare anche il parere del coordinatore provinciale della Corpo forestale dello Stato.

Severo il giudizio di Orlandini e del consigliere Bettazzi sulla variante al prg di Montemurlo per quanto riguarda la mancanza di riferimenti al Piano di Bacino e il rispetto dei confini dell’Area protetta.
Gianfraco Fiaschi di Forza Italia ha messo in evidenza i limiti del ruolo della Provincia in rapporto al provvedimento del Comune e alle competenze della Regione. Secondo il consigliere Becchimanzi (Ds) gli elementi di confusione lamentati dalla minoranza derivano dalla difficoltà di confrontarsi con un meccanismo legislativo farraginoso all’interno del quale la Provincia deve comunque esprimere un parere.

Per Ciuoffo (Ppi) il parere del consiglio provinciale punta alla tutela e alla salvaguardia del territorio. Polemiche da parte dei gruppi di minoranza a conclusione della seduta. I consiglieri di An, Forza Italia, e Ccd hanno contestato alla presidente di aver consentito una dichiarazione di voto dopo aver annunciato la fase di votazione e dopo il loro abbandono dell’aula.

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