La discussione sulla gestione dei rifiuti a Pistoia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 Aprile 2000 13:41
La discussione sulla gestione dei rifiuti a Pistoia

Stanno proseguendo da più parti iniziative di vario genere volte a contestare la costruzione di un inceneritore presso la Bulicata (Pistoia).
Sul tema interviene il Presidente della Provincia, Gianfranco Venturi: "In primo luogo la Provincia di Pistoia, competente unitamente alle province di Prato e Firenze alla approvazione di tale ipotesi, non ha assunto alcuna decisione in merito ed anzi, sul complesso delle questioni relative al Piano dei Rifiuti, ha avviato proprio in queste settimane un confronto con i Comitati dei Cittadini che proseguirà con le Associazioni rappresentative dell’imprenditoria, dell’ambientalismo e del mondo del lavoro.

Al termine di tale confronto saranno assunti di concerto con i Comuni gli orientamenti sui quali definire il Piano, la sua dimensione, il tipo di impianti necessari e i criteri per la loro collocazione. Al centro del confronto stanno le strategie di gestione dei rifiuti orientate ad assumere come prioritaria la riduzione della produzione di rifiuti stessi, il recupero, riciclaggio e compostaggio, riducendo al massimo la frazione da inviare allo smaltimento finale per il quale la normativa europea, escludendo definitivamente il sistema delle discariche per i rifiuti urbani, indica nella termodistruzione con recupero di energia il sistema più corretto soprattutto sotto il profilo della sicurezza.
Conclusa questa fase preliminare, si passerà alla proposta di collocazione degli impianti sul territorio, rispetto al quale allo stato attuale esistono solo studi che hanno approfondito le localizzazioni possibili ed i vari aspetti connessi alla compatibilità ambientale.

Tali studi sono in corso di verifica sotto il profilo tecnico al fine di definire le caratteristiche dei singoli siti. Nella proposta di collocazione degli impianti si dovrà rispettare un’equa ripartizione territoriale tra le Province di Pistoia, Prato e del Circondario Empolese;. Le relative decisioni saranno assunte con il confronto e con la sostanziale adesione delle amministrazioni locali interessate anche sotto il profilo delle problematiche di impatto sociale.
Come appare evidente si tratta di decisioni che - partendo dai fondamentali dati tecnici - dovranno tenere conto anche di altri aspetti legati al tipo d’impianto (inceneritore o compostaggio), alle infrastrutture necessarie, ai vantaggi e svantaggi che si vengano a introdurre in un determinato tessuto sociale ed economico.

E’ dall’insieme di questo complesso di valutazioni che potrà emergere una scelta, tenendo in considerazione anche i rilievi mossi in questi giorni alle ipotesi contenute negli studi richiamati senza pregiudiziali ed in modo costruttivo.
Quanti vorranno concorrere alle soluzioni migliori avranno la possibilità di farlo, l’unica condizione è che non abbiano come obiettivo rinviare ad altri tempi o semplicemente altrove la soluzione del problema rifiuti che è problema di noi tutti. Per tutto questo la Provincia non è una controparte ma l’istituzione chiamata a scegliere con i Comuni le soluzioni migliori, con una disponibilità al confronto sempre dimostrata sulle grandi questioni delle nostre comunità.

Alimentare contrapposizioni fittizie non giova alla positiva soluzione dei problemi sul tappeto".

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