A 633 giorni dall’appuntamento del 1° gennaio 2002, quando l’euro fara la sua comparsa nelle tasche dei consumatori europei, le tre provincie della Toscana Meridionale uniscono le forze per scavalcare le diffidenze e abituare realmente le comunita dei cittadini a fare i conti in termini di moneta unica. A cominciare dai professionisti del commercio, dell’industria e dell’artigianato. Parte oggi il progetto “EUROLOGO – Arezzo-Grosseto-Siena”, presentato ufficialmente dalle tre Camere di Commercio interessate.
Pietro Faralli, Mario Gennari e Vittorio Galgani,
rispettivamente presidenti degli organismi camerali di Arezzo, Grosseto e
Siena hanno illustrato oggi l’importanza e le tappe dell’azione di
sensibilizzazione che dalla prossima settimana coinvolgera 53 mila
operatori economici sparsi nelle tre provincie.
Un’operazione di assoluto
rilievo nel panorama nazionale, dato che fino a questo momento attivita
simili erano state condotte pressoche esclusivamente nell’arco di singole
provincie.
Sara dunque un “fronte comune di aggiornamento” quello che
sara condotto dalla Toscana del Sud, per mezzo dei tre Osservatori
Provinciali Eurologo, attraverso una scaletta di coinvolgimento
articolata – e anche questo rappresenta una novita – in due momenti
cardine.
Cos’e Eurologo
Ideato per facilitare l’avvicinamento all’Euro dei
consumatori, ed in primo luogo degli imprenditori, Eurologo costituisce un
marchio di qualita del quale potranno fregiarsi gli esercizi commerciali,
artigiani e turistici disponibili a fornire informazioni corrette ed
assistenza alla propria clientela sulla moneta unica europea.
L’iniziativa,
che segue un protocollo d’intesa siglato circa un anno fa tra gli organi
camerali della Toscana Meridionale per l’incentivazione di azioni comuni, ha
carattere volontario e gratuito e si propone di rendere “protagonisti” gli
operatori economici che hanno rapporti con i consumatori della campagna
europea di sensibilizzazione dei cittadini alla moneta unica, attraverso l’
impegno a rispettare una serie di regole di comportamento:
- la doppia indicazione dei prezzi dei prodotti esposti, in lire e in euro;
- la corretta applicazione delle regole di conversione e di arrotondamento;
- la formazione del personale a contatto con la clientela, affinche sia in
grado di fornire
informazioni di base sulla moneta unica;
- la disponibilita di informazioni sulle modalita di introduzione dell’euro,
mediante l’esposizione di materiale illustrativo;
a queste si aggiunge l’impegno ad accettare i pagamenti in euro, attraverso
assegni, carte di credito o pagobancomat., senza applicare addebiti
supplementari, qualora l’operatore desideri fare un “salto di qualita” nel
rapporto con la clientela e presentarsi gia pronto alla scadenza del
1/1/2002, data a partire dalla quale avra inizio l’effettiva circolazione
delle banconote e delle monete euro: in questo caso, il logo rechera la
scritta "Si accettano pagamenti in euro".
Le fasi di attuazione ad Arezzo, Grosseto e Siena.
Si parte subito con
gli operatori economici, a distanza di un mese con i consumatori. Per
evitare di ingenerare negli utenti finali aspettative di conoscenza prima
ancora che sia possibile soddisfarle, l’attivita informativa del progetto
eurologo sara mirata in prima battuta agli operatori economici, destinati a
diventare dei veri e propri “eurociceroni” nei confronti di clienti vecchi
e nuovi. La prima fase, a cominciare dalle prossime ore, corrispondera
all’invio di 53.000 depliant illustrativi a tutti i soggetti individuati
dalle associazioni di categoria partecipanti all’Osservatorio Provinciale
Eurologo di ciascuna provincia.
Commercianti, artigiani e produttori avranno cosi modo nei prossimi giorni
di comprendere l’impegno richiesto e l’opportunita offerta con il
progetto.
Volontariamente, potranno di seguito contattare le associazioni di riferimento per manifestare la disponibilita a partecipare all’ aggiornamento. Di seguito, riceveranno cosi un kit informativo piu dettagliato, l’uso del quale permettera loro di predisporsi come soggetti attivi per la “transizione mentale” verso la moneta unica, nei confronti dei consumatori. Questi ultimi saranno a loro volta direttamente sensibilizzati con un apposita campagna di informazione, condotta a livello provinciale, a partire dal mese di maggio.
L’attivita complessiva si
avvale di un finanziamento di .20.200 Euro.
Per l’operatore economico,
fregiarsi del marchio Eurologo rappresenta una preziosa occasione non solo
per dare una connotazione moderna ed europea alla propria attivita, ma anche
per avviare un percorso formativo ormai irrinviabile. La buona risposta all’
iniziativa, da parte dei destinatari sara la base per permettere ai
promotori di maturare indicazioni che potranno rivelarsi assolutamente
preziose, con l’Euro a pieno regime, per gli operatori economici stessi:
come hanno sottolineato i tre presidenti delle Camere di Commercio in sede
di presentazione, questa fase di transizione e attesa per capire come
meglio adattare le determinazioni dei prezzi “locali” per imprese attive in
piu aree dell’Unione Europea, ma anche per calcolare il surplus di
tempo-scontrino che la moneta unica introdurra, e le contromisure da poter
adottare.
La fase conoscitiva del progetto avra anche una forte connotazione sociale,
essendo suo scopo primario anche quello di conoscere le misure piu idonee
da introdurre per facilitare la dimestichezza con la nuova valuta da parte
delle cosiddette “utenze deboli”: anziani, portatori di handicap,
analfabeti.
Chi compone gli Osservatori Provinciali?
Per la provincia
di Arezzo, l’Osservatorio e composto da Prefettura, Associazione
Industriali, Associazione Commercianti, Artigiani, Associazione Allevatori,
Associazione Consumatori, Associazione Agricoltori; per Grosseto ne fanno
parte l’Associazione Industriali, la Confcommercio, la Confesercenti, la
Confesercenti, la Confartigianato, la Cna, l’associazione Imprese Edili, L’
associazione Albergatori, L’Associazione Consumatori, le Organizzazione
Sindacali; a Siena partecipano il Comitato Euro Provinciale, la Prefettura,
la Confesercenti, la Confcommercio, la Federconsumatori, l’Unione
Consumatori.
Gli osservatori sono presieduti dai presidenti delle rispettive Camere di Commercio.
