Tutti i sindaci della provincia di Pisa riuniti per definire la gestione delle case popolari.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2000 15:02
Tutti i sindaci della provincia di Pisa  riuniti per  definire la gestione delle case popolari.

Riunione dei sindaci pisani sulla costituzione di un ente gestore delle case popolari comunali e ATER . Ecco a tale proprositoil comunicato inviatoci dall'ufficio stampa del comune di Pisa:
Questa mattina nella Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti si è tenuta una riunione dei sindaci della provincia pisana per trattare i temi legati alla costituzione di un ente gestore delle case popolari comunali e ATER.
I temi emersi dal dibattito hanno messo in risalto aspetti complessi che non permettono di arrivare alla creazione di un ente gestore finché queste stesse problematiche non avranno trovato soluzione.


Nel corso della riunione, infatti, sono stati esaminati i primi dati forniti dalle commissioni tecniche nominate dai Comuni, le quali hanno svolto un lavoro di censimento del patrimonio abitativo pubblico della provincia, del suo stato attuale e delle necessità di intervento manutentivo e migliorativo che tale patrimonio necessita. E’ apparso chiaro che, oltre al completamento di questa analisi, è necessario affrontare il problema della reperibilità delle risorse economiche da impiegare in questi lavori di manutenzione e miglioramento e, nello stesso tempo, andrà definito chi dovrà essere il soggetto determinante i valori massimali tramite i quali opera il mercato delle case pubbliche, al momento fissati dalla Regione.
La complessità dei temi descritti si inserisce inoltre nel particolare momento che vede il principale interlocutore politico, la Regione, interessato dal rinnovo della sua amministrazione.

L’assemblea dei sindaci ha deciso di avviare comunque i contatti con gli uscenti Presidente e Assessore alle Politiche Abitative regionali informandoli dello stato dei lavori per proseguire il colloquio con la nuova amministrazione. Nello specifico, dopo aver esaminato le tematiche descritte, l’assemblea dei sindaci ha ritenuto opportuno far proseguire l’opera dei tecnici comunali al fine di poter disporre celermente di un quadro esaustivo dello stato e dei bisogni del patrimonio abitativo, essendo consapevoli che qualsiasi decisione definitiva sulle modalità di costituzione e dell’ente gestore non può assolutamente prescindere dalla conoscenza del patrimonio da gestire, del suo stato, dei suoi bisogni tecnici, delle risorse economiche necessarie e degli ambiti di intervento legislativo e normativo.
I Comuni hanno quindi definito le tappe ulteriori di approfondimento per arrivare a discutere le proposte con una valutazione precisa sulle prospettive del patrimonio delle case popolari il cui valore sociale deve essere comunque salvaguardato.
Il Sindaco Fontanelli ha dichiarato che “non è affatto possibile la privatizzazione del patrimonio ATER agitata a fini politici da Rifondazione Comunista.

La stessa legge n° 77 non lo consente. E’ grave che per ragioni elettorali si crei un allarme del tutto ingiustificato nelle famiglie che abitano gli alloggi popolari.”
I sindaci hanno infine deciso di programmare una serie di riunioni di informazione e di confronto con gli utenti e i sindacati degli inquilini sulla futura struttura di gestione.

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