La tutela dei lavoratori negli appalti pubblici di opere o di servizi

Redazione Nove da Firenze
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28 marzo 2000 15:24
La tutela dei lavoratori negli appalti pubblici di opere o di servizi

E' al centro di una mozione presentata dai consiglieri DS Sabatino Cerrato e Massimo Mattei ed approvata dal Consiglio comunale nella seduta di ieri.
Secondo i due consiglieri «nonostante le prescrizioni legislative in materia di appalti, di lavoro e di sicurezza, si sono registrate nei cantieri edili di opere appaltate dal Comune, nonché nelle concessioni a terzi di servizi, situazioni di non rispetto della normativa, continuamente denunciate dalle associazioni e organizzazioni sindacali».


«Con l'approvazione della delibera di concessione della gestione dei servizi igienici pubblici - hanno sottolineato Cerrato e Mattei - il Consiglio comunale ha espressamente previsto che in caso di accertamento, da parte degli organi preposti, di violazioni di legge in materia previdenziale o di sicurezza, venga scisso il contratto di appalto». La mozione prevede anzitutto che il Sindaco disponga «affinché nel capitolato generale d'appalto, nonché, ove necessario, negli specifici capitolati, sia espressamente previsto che in caso di accertamento definitivo delle violazioni di legge
verrà scisso il contratto di appalto».

«Il capitolato di appalto - è stato poi ribadito in sede di discussione - deve prevedere tutti gli atti procedurali per attuare la scissione del contratto così come già espressamente previsto in tutti gli altri casi».
In secondo luogo la mozione impegna il Sindaco a «disporre che tutti gli addetti ai lavori appaltati siano muniti di cartellino identificativo con descrizione, oltre che dei dati anagrafici, della qualifica rivestita all'interno dell'organizzazione dell'azienda», di «incrementare i rapporti di collaborazione con gli Istituti preposti al controllo come l'Ispettorato del Lavoro, l'Inps, l'Inail, l' A.S.L.

e la Cassa Edile», a «riferire trimestralmente alla seconda commissione consiliare sugli esiti dei controlli operati» e ad «attivarsi presso Regione e Provincia per accrescere la cultura della prevenzione sui luoghi del lavoro». Cerrato ha anche chiesto che il Sindaco si faccia promotore di questa iniziativa presso le «stazioni appaltanti delle aziende municipalizzate o partecipate» ed ha sottolineato che «nonostante la disponibilità dimostrata dal Sindaco e dalla giunta ci potranno essere resistenze operative da parte della struttura comunale e dei direttori dei lavori così come già avvento in passato».

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