Lunedì 27 marzo comincerà l’intervento del Comune nel centro storico, che avrà come obiettivo finale quello di vietare il transito e la sosta dei motorini nella direttrice via Cavour-via Martelli, già ora interdetta alle auto private.
Il primo provvedimento sarà dunque quello di eliminare il parcheggio per i motorini in via Martelli, di fronte al liceo classico Galileo, e di installare al suo posto una serie di rastrelliere per le biciclette. Per quanto riguarda la futura sistemazione della viabilità, l’assessorato alla Mobilità sta verificando con le categorie e i residenti le soluzioni migliori da adottare.
Continuano nella zona di Gavinana i lavori dell’Acquedotto per la realizzazione della nuova rete fognaria, che se da un lato hanno rivoluzionato la viabilità della zona, dall’altro permettono la realizzazione di un nuovo sistema che scongiurerà gli allagamenti e “ripulirà” l’Arno.
Ulteriori provvedimenti per il traffico scatteranno in questi giorni e dureranno per circa due mesi, fino al 27 maggio prossimo. Tra le novità l’istituzione già da stamani, in via sperimentale, di una nuova rotatoria “alla francese” in piazza Ravenna, sul tipo di quelle già realizzate in altri incroci pericolosi della città, che renderà più fluida e sicura la circolazione.
Avrà senso antiorario, con diritto di precedenza di chi già la percorre.
Gli altri provvedimenti partiranno lunedì e riguarderanno la chiusura via Adriani, interdetta completamente al traffico, e la riapertura parziale di via Villamagna, che tra via Adriani e il numero civico 64 resterà chiusa nella corsia lungo il marciapiede dal lato dell’Arno.
In via Niccolò da Uzzano, da via Adriani a via Lapo da Castiglionchio, sarà istituito il doppio senso di circolazione (e resterà senza sfondo dal lato di via Adriani); mentre in via Erbosa e viale Giannotti rimarranno in vigore i provvedimenti già presi (doppio senso per via Erbosa, raddoppio della corsia in direzione centro per viale Giannotti).
Ricordiamo che i lavori per la nuova rete fognaria a Gavinana sono cominciati nell’ottobre scorso, dureranno in tutto circa 700 giorni e costeranno 19 miliardi e 660 milioni; servono per la realizzazione dei primi due lotti dell’emissario in sinistra d’Arno, con una nuova rete dove le acque nere saranno divise da quelle piovane.
