Lunedì al cinema, una rassegna d’essai: Pratolini, Giordano Bruno, potere e violenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2000 01:39
Lunedì al cinema, una rassegna d’essai: Pratolini, Giordano Bruno, potere e violenza

Una raffinata e accurata scelta di nove film d’autore al CineCittà SMS San Quirico (Via Pisana 576 – Tel 055/7324510/7321035). Il progetto, promosso dalla Commissione Cultura del Quartiere 4 del Comune di Firenze (Tel 055/2767113/135) prevede, al termine di ogni proiezione, dibattiti ed incontri coordinati da esperti del settore, nonché la possibilità di usufruire di una speciale ed interessante formula di abbonamento a Lit.10.000, valida per tutti gli spettacoli in programma dal 13 marzo all’8 maggio 2000, ogni lunedì alle ore 21.00.

La manifestazione si aprirà con una prima speciale sezione dedicata a “Pratolini e la sua Firenze”, nell’ambito della quale verranno proiettati tre capolavori della maggiore tradizione cinematografica italiana. Ambientate nel popolare quartiere fiorentino di Santa Croce, le tre pellicole selezionate, ritraggono quello scenario sociale ed umano, quella realtà popolare e collettiva, quella condizione di vita comune di cui Vasco Pratolini è stato unico e attento narratore. “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani (1954) con Marcello Mastroianni e Antonella Lualdi inaugurerà la rassegna, seguirà “Cronaca familiare” di Valerio Zurlini (1962) con Marcello Mastroianni e Jacques Perrin, film vincitore del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1962.

Sarà “Metello” di Mauro Bolognini (1970) interpretato da Massimo Ranieri, Ottavia Piccolo e Lucia Bosè e tratto da uno dei romanzi di Pratolini più discussi e dibattuti dalla critica italiana, grande esempio di realismo nazionale, a chiudere questo spazio dedicato allo scrittore fiorentino più di ogni altro “poeta del suo quartiere”. “Quattrocento anni fa il rogo delle idee”, seconda sezione, prevede invece la proiezione del film “Giordano Bruno” (1973) del regista Giuliano Montaldo, interpretato da Gian Maria Volonté e Charlotte Rampling con le suggestive e coinvolgenti musiche di Ennio Morricone.

Il film ricorda i quattrocento anni trascorsi dalla morte del filosofo e poeta napoletano, accusato di eretismo, processato dall’Inquisizione e condannato al rogo nel 1600. La rassegna si concluderà con uno speciale spazio intitolato “Il potere e la violenza” e dedicato al cinema straniero. In programma per quest’ultima sezione “Underground” (Once Upon a Time There Was a Country) del regista yugoslavo Eimer Kusturica, premiato a Cannes nel 1995 con la Palma d’Oro e quattro dei migliori film del famoso regista greco Costantin Costa-Gavras: “Z, l’orgia del potere” (Z) 1969, “La confessione” (L’Aveu) 1970, “L’Amerikano” (Etat de siege) 1973 e “Missing.

Scomparso” (Missing) 1982.

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