La nuova Legge Regionale sull'Edilizia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2000 13:30
La nuova Legge Regionale sull'Edilizia

Amministratori, tecnici comunali e liberi professionisti del comprensorio livornese oggi esaminano insieme i contenuti della nuova Legge Regionale sull’Edilizia nel corso di un convegno presso il Teatro Solvay di Rosignano.
"Siamo di fronte ad una legge – ha spiegato ieri il Sindaco di Rosignano Gianfranco Simoncini nel suo discorso introduttivo – che porta verso una concreta semplificazione e che parallelamente conferisce maggiori responsabilità ai tecnici liberi professionisti, portando così anche ad un abbattimento dei tempi".

Una legge "rivoluzionaria" dunque, che ben si lega anche al processo attualmente in corso tra i dieci Comuni della zona per la stesura di un Regolamento Edilizio unificato. "A questo – ha specificato Simoncini – dobbiamo aggiungere il fatto che questi dieci Comuni stanno lavorando per creare anche un unico ufficio di zona per la valutazione di impatto ambientale". Tutte novità che chiaramente interessano in prima persona i tecnici privati, dato che con la nuova Legge 52 si è verificato un massiccio trasferimento di competenze dai Comuni ai professionisti.

Ad illustrare in dettaglio le novità della nuova normativa è stato l’Arch. Marco Gamberini, Dirigente del Dipartimento di Politiche del Territorio della Regione Toscana, che innanzitutto ha posto l’accento su quelli che sono i principi ispiratori della Legge 52, ovvero la semplificazione normativa e procedurale ed il riordino complessivo del settore edilizio. La nuova Legge Regionale infatti porta a compimento un lungo lavoro di revisione del comparto dell’edilizia già avviato dalla Regione con l’approvazione della Legge 5 e della Legge 64, per arrivare poi in futuro alla stesura di un testo unico sull’edilizia.

"Questa Legge Regionale – ha spiegato il Geom. Roberto Giovani, Responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Rosignano Marittimo – è finalizzata all’applicazione dei principi di efficienza e di trasparenza nei procedimenti amministrativi, al perseguimento contestuale del servizio al singolo cittadino e della tutela degli interessi pubblici collettivi".
Sostanziali le innovazioni per quanto riguarda il regime delle concessioni edilizie e delle dichiarazioni di inizio attività.

La L.R. 52 infatti estende molto l’area degli interventi per i quali è sufficiente la dichiarazione di inizio attività, mentre viene ovviamente ridotto il novero degli interventi per i quali è richiesta la concessione edilizia (questi interventi riguardano principalmente le edificazioni ex-novo, quelle che incidono sulle risorse essenziali del territorio).
Viene dilatato il campo delle ristrutturazioni edilizie, con i restauri ed i piccoli ampliamenti. Tutte attività per le quali è sufficiente la dichiarazione di inizio attività.
La Commissione Edilizia diviene facoltativa e dunque non è più obbligatoria.
Per la sismica la Legge prevede che le pratiche vengano archiviate nei Comuni.

Questo consentirà di avere anche una sorta di catasto delle abitazioni.
E’ stato soppresso il parere della ASL sui progetti edilizi.
Sono state adeguate le tabelle minime per gli oneri di urbanizzazione: per alcune tipologie di opere non si pagherà più, mentre continueranno a dover essere pagati gli oneri relativi alle attività edilizie che inducono nuovi bisogni sul territorio.

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